Importante notizia ci giunge in queste ore in merito alla lotta all’epidemia di coronavirus. Come sottolineato da numerosi organi di informazione online, fra cui Rainews e Fanpage, le autorità italiane hanno deciso di requisire un carico di un farmaco che è ritenuto essenziale nell’assistenza a tutti coloro che sono risultati positivi al terribile virus covid-19, e che stava per essere esportato all’estero, oltre i confini. Attraverso un apposito comunicato, è stato infatti spiegato che: “Il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, d’accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, appresa la notizia che un’azienda italiana produttrice in Lombardia di un farmaco ritenuto essenziale nell’affrontare l’emergenza Covid-19, e in particolare per mantenere sedati i pazienti intubati in terapia intensiva, ha disposto con un’ordinanza la requisizione, che gli è permessa per legge, del quantitativo che stava per essere esportato”.
CORONAVIRUS, ARCURI REQUISICE FARMACO E RINGRAZIA L’ARMA DEI CARABINIERI
Il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha proseguito e aggiunto, commentando questa notizia: “La profondità e le dimensioni dell’emergenza richiedono infatti la partecipazione di tutta l’industria farmaceutica italiana e l’utilizzo della totalità delle opzioni disponibili nell’interesse dei pazienti, con il fine primario che tutti dobbiamo condividere, di fare ogni sforzo per la loro guarigione”. A seguito dell’intervento delle forze dell’ordine necessario per bloccare l’esportazione del farmaco in questione, lo stesso commissario ha voluto ringraziare l’intera Arma dei carabinieri “per la tempestività e l’efficacia dell’intervento”. Inoltre, Arcuri ha aggiunto che il farmaco bloccato verrà distribuito a partire fin da subito a tutti gli ospedali che ne avranno bisogno. Purtroppo non è dato sapere di quale farmaco si tratti, anche se non è da escludere (supposizione al momento senza alcun fondamento), che si tratti del famoso tocilizimab, il farmaco usato contro l’artrite, che aveva già dato risultati positivi in Cina, e che è stato impiegato anche negli ospedali italiani.