Martedì 17 marzo è prevista una conference call del Cio: il suo presidente Thomas Bach farà il punto della situazione con le federazioni internazionali e, secondo quanto appreso dalla Rai, informerà sulla situazione anche i Comitati olimpici nazionali (dunque anche il nostro CONI) e gli sportivi. Sarà un momento nel quale il Comitato Olimpico potrà raccogliere le testimonianze circa il lavoro che è stato svolto a livello locale per contrastare l’emergenza Coronavirus: come sappiamo, quello che inizialmente era un problema della Cina si è rapidamente spostato in Europa arrivando in primis in Italia, dove sono state messi in atto quarantene e isolamenti di alcune zone del Nord e poi, rapidamente, in tutto il Paese al punto che ora non si può circolare nemmeno a piedi, se non per comprovate necessità e solo in possesso di un modulo di autocertificazione o eventualmente firmato dal datore di lavoro. Precauzioni che stanno rapidamente interessando altre nazioni, così che alla fine si è arrivati a sospendere praticamente tutto lo sport; la UEFA si è accodata, pensando al basket lo hanno fatto anche FIBA ed Eurolega ma anche negli Stati Uniti la NBA è ferma, per non parlare poi delle altre federazioni. Martedì dunque Bach potrà fare il punto della situazione.
CORONAVIRUS, MEETING CIO: OLIMPIADI A RISCHIO
Il meeting del Cio per fare il punto sull’emergenza Coronavirus potrebbe riguardare anche il tema delle Olimpiadi: ne avevamo parlato nei giorni scorsi, i Giochi di Tokyo sono in programma tra luglio e agosto ma è abbastanza improbabile, almeno stando ai numeri e alla diffusione del contagio, che il programma resti tale. Manca troppo poco, pensando soprattutto alla necessità di imbastire ogni cosa, perché si possa garantire che l’affollamento nella capitale giapponese e tutti gli spostamenti di tantissimi atleti, addetti ai lavori e appassionati non rechi danni circa il Covid-19; questo significa che, come si diceva, il Comitato Olimpico Internazionale potrebbe e dovrebbe sancire il rinvio della manifestazione. L’accordo stipulato con il Giappone prevede comunque che le Olimpiadi si possano tenere in una data qualunque entro il 2020; per questo si sta già pensando di farle disputare a dicembre, ma questo potrebbe essere un ulteriore problema perché anche la UEFA sta pensando all’ultimo mese dell’anno per ricollocare gli Europei di calcio. Dunque, anche di questo bisognerà eventualmente parlare martedì: solo nel 1940 (e curiosamente anche in quel caso si sarebbero dovute tenere a Tokyo) le Olimpiadi sono state cancellate (dopo averle spostate a Helsinki), vedremo se succederà anche in questo caso.