In Austria si torna a giocare a calcio in tempi di Coronavirus, almeno come ipotesi: il provvedimento firmato da Werner Kogler, Vice Cancelliere e ministro dello Sport, apre alla possibilità di tornare ad allenarsi dal prossimo lunedì (20 aprile) e in generale permette agli sport professionistici di riprendere le attività laddove ci sia conformità rispetto alle norme sulla distanza di sicurezza. Noi qui facciamo riferimento alla Bundesliga, il massimo campionato austriaco: da lunedì le squadre (sono 12) potranno tornare ad allenarsi, ma ci sono regole specifiche che andranno seguire. Ovvero, si potrà lavorare sul campo soltanto in piccoli gruppi, formati al massimo da 6 giocatori. I quali dovranno essere sempre gli stessi (non sarà possibile, nel corso della singola giornata, cambiare qualche effettivo) e, qualora ci sia anche solo il sospetto di un contagio da Coronavirus, bisognerà necessariamente fermarsi.



Dunque gli allenamenti ripartono, ma il calcio austriaco non ha ancora avuto la reale luce verde. La decisione di riprendere il campionato e portarlo a compimento spetta comunque alla federcalcio, che non si esprimerà in merito fino all’inizio di maggio. Sappiamo già, comunque, che sia i giocatori e i membri dello staff tecnico saranno costretti a sottoporsi al tampone per il Covid-19, con costi a carico della federazione e dei club, massimo 48 ore prima di scendere in campo per ogni partita; siamo ancora in una situazione di incertezza che è di fatto la stessa nella quale si trovano gli altri campionati europei, salvo che anche in Germania gli allenamenti sono ripresi. Da appassionati di calcio, possiamo dire che ci piacerebbe veder ripartire la Bundesliga austriaca per valutare se davvero il Lask Linz sarà in grado di spezzare il dominio del Salisburgo, che ha vinto gli ultimi sei campionati.



CORONAVIRUS AUSTRIA: IL SOGNO DEL LASK LINZ

In Austria infatti siamo arrivati alla poule scudetto, che deve iniziare: dopo le 22 giornate di stagione regolare la classifica è stata divisa in due tronconi (l’altro riguarda la salvezza e le retrocessioni), a ciascuna squadra resta la metà dei punti (eventualmente arrotondata per eccesso) e da questa si parte per giocare altre 10 partite – andata e ritorno, sempre girone all’italiana. Attualmente il Lask, che ha fatto benissimo anche in Europa League (ma nell’andata degli ottavi ha perso 5-0 in casa contro il Manchester United), ha 3 punti di vantaggio sul Salisburgo e può spodestare la squadra della Red Bull dal trono della Bundesliga. le altre avversarie sono Rapid Vienna, Wolfsberger, Sturm Graz e Hartberg: rispetto allo scorso anno sono assenti dalla poule scudetto lo storico Austria Vienna e il St. Polten, che dal sesto posto del 2019 è scivolato addirittura in ultima piazza e ora si dovrà salvare.

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