L’emergenza Coronavirus rischia di far collassare la Serie A di basket. Sono tempi duri per la pallacanestro italiana, che come tutti gli altri campionati e lo sport in generale ha dovuto chiudere i battenti per evitare il diffondersi del contagio; una posizione che ha messo tutti d’accordo e, guardando più in là, ha fatto dire ad alcuni protagonisti che ormai la stagione si debba considerare cancellata. Questo scenario però rappresenta un problema economico per la Lega: uno studio de La Stampa ha infatti rivelato che le perdite (calcolate globalmente per tutte le squadre) ammonterebbero a 40 milioni di euro, e che potrebbero salire di altri 3 milioni considerando la mancata disputa dei playoff. Un calcolo che è stato fatto tenendo conto di ogni singola voce: dalle agevolazioni fiscali agli aiuti finanziari, gli stipendi, gli interventi statali e gli incassi al botteghino.



La Serie A di basket potrebbe non riprendersi da questo durissimo colpo, ed è un tema che ogni singola lega deve affrontare: nella pallacanestro per esempio ogni società incassa 130 mila euro a stagione dai diritti televisivi. Il problema è che il torneo si fermerebbe ma i club dovrebbero comunque rispettare scadenze e impegni; per questo motivo è stata fissata per mercoledì una conference call con Umberto Gandini, da poco eletto presidente della Lega, per parlare soprattutto del tema legato al taglio degli stipendi che, come abbiamo visto, rappresenta una necessità cui fare fronte in ogni ambito sportivo. Nel frattempo tanti giocatori stranieri sono rientrati in patria e non è detto che torneranno, ma la situazione non è rosea e si può dunque capire come il tema sia importante tanto quello sanitario, che impone di non riprendere fino a che non sarà sicuro.



CORONAVIRUS BASKET: SCENARIO FUNESTO

Lo scenario del basket italiano in tempi di Coronavirus è dunque funesto: sappiamo che lo stato di salute di alcune società è tutt’altro che buono, del resto solo negli ultimi anni abbiamo assistito alla sparizione dalla Serie A di realtà anche storiche come Torino e Caserta, per non parlare poi di Avellino e di club, come per esempio Pesaro, che riescono a rimanere ai massimi livelli ma non hanno praticamente margini di manovra. La botta data dalla diffusione del Covid-19 rischia di essere letale: urge porre rimedio quanto prima, si spera che nella giornata di mercoledì venga trovato un accordo sia pure eventualmente da rivedere, perché l’altro punto all’ordine del giorno è che in questo momento nessuno può realmente sapere quanto durerà lo stato di emergenza imposto in Italia.

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