Il Coronavirus in Brasile continua, purtroppo, a dilagare e ad avvolgere il Paese nella sua morsa: dall’avvento della pandemia ad oggi, sono 376.669 i casi di positività confermati, che ne hanno fatto la seconda nazione al mondo per numero di contagi, seconda soltanto agli Stati Uniti d’America. I decessi registrati, invece, sono stati 23.522. Com’è naturale che sia, cresce la tensione nello Stato sudamericano e, di pari passo, aumenta il malcontento nei confronti del presidente Jair Bolsonaro, ritenuto dalla popolazione non idoneo nella gestione dello scenario emergenziale derivato dall’arrivo del Covid-19 in America Latina. Oltretutto, sabato notte Bolsonaro è stato colto in flagrante mentre si concedeva un hot dog tra le vie di Brasilia e sorseggiava una Coca Cola: immagini che hanno suscitato l’ira e le proteste scatenate dei suoi oppositori, che non hanno perso l’occasione, sui social e dal vivo, di ricoprirlo d’insulti, come “fascista”, “assassino” e “spazzatura”. Come se non bastasse, domenica il presidente si è reso protagonista di un altro gesto che non è passato inosservato…
CORONAVIRUS BRASILE: SAN PAOLO PROLUNGA IL LOCKDOWN
Cos’è successo? È molto semplice. Bolsonaro ha partecipato a una manifestazione pubblica indetta a Brasilia dai suoi sostenitori (altro che assembramento…), raggiungendo la città con l’elicottero e salutando la folla dall’altra parte di una semplice transenna. Indossava la mascherina di protezione, salvo poi togliersela improvvisamente per dialogare con i suoi simpatizzanti e rischiando tantissimo, tanto da un punto di vista personale quanto a livello di salute pubblica. Certamente, non si può dire che abbia dato il buon esempio. In Brasile c’è però anche chi sta prendendo seriamente questa tragedia, come il governatore di San Paolo Joao Doria, il quale ha deciso di prolungare il lockdown oltre la data prevista del primo giugno. “Avremo una nuova quarantena, ma di forma intelligente e non omogenea come adesso”, ha dichiarato Doria. D’altro canto, lo stato di San Paolo, uno dei più popolosi del Paese sudamericano, ha fino a questo momento registrato circa 84mila contagi e 6.220 morti.