Il Brasile è divenuta la seconda nazione al mondo per numero di morti per coronavirus. Nelle ultime 24 ore i decessi sono saliti a quota 41.901, per un surplus di circa 900 vittime rispetto alla precedente rilevazione, dato che scavalca il bilancio del Regno Unito, fermo invece secondo i numeri ufficiali a 41.481 morti. Intanto continuano ad aumentare gli infetti, ad oggi 828.810, per una crescita di ben 25.982 casi rispetto alla precedente rilevazione. Nonostante la situazione sia gravissima, e nonostante i numerosi appelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Brasile si è deciso di allentare alcune misure restrittive legate all’epidemia, e di conseguenza sono stati riaperti spiagge e negozi, mentre si sono formate numerose fili davanti ai centri commerciali della città di San Paolo. Lo stato di San Paolo è quello maggiormente colpito dal covid, con più di 153mila infetti e quasi 10.000 vittime, numeri impressionanti che hanno spinto le autorità locali a ordinare dei container dove stipare i cadaveri, in quanto lo spazio nei cimiteri statali inizia seriamente a scarseggiare.



CORONAVIRUS BRASILE: CONTAINER PER LE BARE A SAN PAOLO

Il sindaco della megalopoli da undici milioni di abitanti (dove i morti sono 5mila e i casi 86mila), ha ordinato dodici container per i cimiteri di Vila Formosa, Vila Nova Cachoeirinha, Sao Luiz, Campo Grande e Dom Bosco. Entro un paio di settimane verranno trasferiti i resti delle persone sepolte da più tempo, di modo da liberare nuovi spazi per le vittime più recenti. Covas, il primo cittadino paulista, ha fatto sapere che questa soluzione è “un’opzione più efficiente e più rapida”, rispetto alla costruzione di nuovi padiglioni per le bare, come invece preventivato negli scorsi giorni. Nel frattempo è uscito allo scoperto nuovamente il presidente Jair Bolsonaro, che in merito a presunte situazione di malasanità ha spiegato: “Dalle informazioni che abbiamo, potrei sbagliarmi, ma nessuno ha perso la vita a causa della mancanza di respiratori o di un letto in terapia intensiva. Potrebbe essere successo. C’è un ospedale da campo vicino a voi, o un ospedale pubblico? Trovate un modo per entrare e filmare. Molte persone lo stanno facendo, più persone devono farlo per mostrare qual è la reale situazione”.

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