Continua l’avanzata inesorabile del coronavirus in Brasile. Nelle ultime 24 ore i dati aggiornati raccontano di 43.332 vittime, mentre gli infetti sono saliti a quota 867.624. La nazione verdeoro, la quinta più grande al mondo, si conferma quindi il secondo stato con più infezioni e più vittime da covid da quando è scoppiata l’emergenza, una vera e propria ecatombe. Come vi abbiamo spiegato negli scorsi giorni, nello stato di San Paolo i cimiteri sono pieni e di conseguenza si è deciso di spostare i resti più vecchi in dei container, per seppellire gli ultimi morti da covid. E c’è il rischio che l’epidemia sia ancora più gravosa, anche perchè i dati ufficiali sarebbero solamente parziali, e non fotograferebbero la reale situazione che si sta vivendo in quella zona del mondo. Ed è così che i contagiati potrebbero essere addirittura milioni, e una recente proiezione ha ipotizzato ben 170mila morti nel giro di un mese e mezzo, con il conseguente sorpasso degli Stati Uniti in quanto a vittime.
CORONAVIRUS BRASILE, UNA GRAVISSIMA CRISI ECONOMICA
Alla situazione drammatica dal punto di vista sanitario, si va ad aggiungere l’emergenza economica, con la popolazione brasiliana, già fra le più povere al mondo, quasi allo stremo. In numerose città sono state avviate delle raccolte fondi, e nella diocesi di Marsi vi sono almeno 70mila persone in difficoltà e una mensa che serve un pasto al giorno per 85 famiglie che non hanno nulla da mangiare. Secondo la Banca Mondiale, il prodotto interno lordo brasiliano subirà una flessione del’8 per cento nel 2020, dato che è stato comunicato nelle scorse ore attraverso il rapporto semestrale dal titolo “Le prospettive dell’economia globale al tempo della pandemia di Covid-19: un mondo cambiato”, come riferito dai colleghi dell’agenzia Nova. Nel mese di aprile la stima del calo era pari al 5 per cento, ma evidentemente il continuo aumento di vittime e contagi, hanno indotto l’autorità finanziaria a peggiorare la prospettiva. Una situazione drammatica che rischia di colpire duramente il Brasile.