Dopo le parole di Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, che ha lamentato criticità nel reperimento di mascherine da utilizzare nell’emergenza Coronavirus, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha affrontato la questione in conferenza stampa. Nell’appuntamento con i giornalisti delle ore 18, Borelli ha dichiarato:”Stiamo proseguendo per la ricerca delle mascherine: da più parti è stata avanzata l’esigenza di disporne. Abbiamo una disposizione dell’OMS che ci dà anche delle modalità di utilizzo, in particolare di quelle chirurgiche, che ci fa essere particolarmente confidenti. Stiamo acquisendo mascherine, ne abbiamo distribuito anche oggi ai nosocomi della Lombardia, si tratta di quantità che abbiamo recuperato con gli ospedali, in particolare con la Regione, e confidiamo di aumentare la quantità di presidi di protezione individuali”. (agg. di Dario D’Angelo)



CORONAVIRUS, EMERGENZA MASCHERINE? PARLA GALLERA

L’emergenza coronavirus in Italia ha fatto impennare la richiesta di mascherine. E adesso proprio la Regione Lombardia, area maggiormente interessata dal contagio per quanto riguarda la Penisola, rischia di trovarsi in difficoltà nel reperire quei presidi che rappresentano un valido strumento di contenimento del COVID-19. Lo ha dichiarato lo stesso assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, sottolineando come quello delle mascherine e dei presidi di protezione individuale “è un punto critico. Perché c’è un’intensa necessità e c’è penuria, anche a livello europeo”. Nei giorni scorsi era stato il governatore Attilio Fontana – lui stesso protagonista di un video sui social avente protagonista proprio una mascherina – a rivendicare: “La Regione Lombardia dopo 5 giorni di emergenza, e senza aiuti nazionali, siamo già riusciti a comprare 4 milioni di presidi medici e di mascherine che distribuiremo immediatamente ai nostri medici e infermieri perché abbiamo a cuore la salute dei nostri cittadini”. Evidentemente non è bastato…



CORONAVIRUS, CARENZA MASCHERINE IN LOMBARDIA

L’assessore lombardo Giulio Gallera ha chiarito che l’emergenza mascherine riguarda in particolare quelle caratterizzate dalla sigla FFP2 e FFP3. Si tratta di dispositivi che in situazioni di normalità possono essere acquistati tranquillamente in ferramenta. Solitamente vengono utilizzati per la sicurezza sul lavoro da muratori, falegnami e imbianchini per la loro capacità di proteggere da pulviscolo e polveri, oltre che da nebbie, compreso l’aerosol, mezzo di diffusione del virus. Gallera, come riportato da Il Fatto Quotidiano, ha dichiarato: “Stiamo monitorando che tutto vada a buon fine. Il vero tema è che facciamo gli ordini e scopriamo che qualcuno non li rispetta. Ora, dunque, quello che stiamo facendo è recuperare con il contagocce ciò che abbiamo e distribuirlo. La criticità è sulle mascherine Ffp2 e Ffp3. Di mascherine chirurgiche invece ne abbiamo in abbondanza e un elemento importante è che stiamo interloquendo anche con l’Istituto superiore di sanità (Iss) sul loro valore e sui casi in cui sono utilizzabili formalmente. Abbiamo comunque alcuni approvvigionamenti di Ffp2 e 3 che stiamo distribuendo nelle situazioni più critiche”, nella zona rossa.

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