Nei giorni più caldi, dove si discute della fattibilità o meno dei grandi eventi sportivi di questo 2020 per l’espandersi e l’aggravarsi dell’emergenza Coronavirus, dagli Europei di calcio alle Olimpiadi, chi è invece certo di tornare a correre è il ciclismo, o meglio per la precisione l’ASO, per la quale il Tour de France 2020 si farà. Nessun rinvio previsto dunque per il Tour de France, uno dei grandi giri della stagione del ciclismo mondiale, per il momento sempre programmato per il prossimo 27 giugno a Nizza: questa dunque la posizione dell’Amaury Sport Organisation che organizza la Grande Boucle, che pare convinta della fattibilità dell’evento. Stando alle ultime notizie che ci arrivano dal quotidiano francese Le Parisien, dunque nessun piano B per la corsa francese, che pure potrebbe essere l’unico evento sportivo ancora in calendario, sempre dal 27 giugno al 19 luglio, dopo anche il rinvio del Giro d’Italia e il probabile spostamento dei Giochi di Tokyo al prossimo anno. Ovviamente però con nuove condizioni.
CORONAVIRUS, IL TOUR DE FRANCE SI FARA’ MA…
Secondo quanto riportato dalla stampa francese, vi è grande determinazione perchè il Tour de France 2020 non venga rinviato: ma pure non si può pensare che in un contesto così grave la Grande Boucle proceda senza alcuna cautela. Pare infatti che pur non rinunciando alle classiche date, l’ASO stia valutando un piano di riduzione delle tappe, ipotizzando (nel momento in cui lo stesso Governo non prevedrà misure differenti) l’esclusione del pubblico alla partenza all’arrivo (si correrebbe di fatto a porte chiuse).
Ma non solo: si sta valutando pure la rinuncia alla carovana pubblicitaria, come al villaggio di partenza. Intanto per il ministro dello sport Roxana Maraicneanu: “Sarebbe di importanza capitale che il Tour come i Giochi Olimpici potessero svolgersi”. Naturalmente la speranza è che venga prima di tutto preservata la salute di atleti, spettatori e di tutto il Circus che gravita intorno: vista la gravità della pandemia da Coronavirus in Francia non è certo il momento di prendere la situazione sottogamba.