E dopo le violazioni delle misure di contenimento della pandemia in Premier League e gli allenamenti di Mourinho al parco, ecco che è il ciclismo a rendersi protagonista di episodi simili, affatto encomiabili, in questi giorni di stop totale per la pandemia da coronavirus. Protagonista, nella sua accezione negativo è Rohan Dennis, pistard australiano con la maglia del Team Ineos e 2 volte campione del mondo nella prova a cronometro, il quale evidentemente stufo di rimanere in casa, ha violato la quarantena, scatenando un’autentica bufera sul web e social.
Il ciclista, di stanza in Spagna, per la precisione a Girona, infatti avrebbe pubblicato un post su i suoi profili social, a testimonianza di un suo giro in auto, in aperta violazione delle misure imposte dal governo per il lockdown. Il tutto corredato da frasi che certo non gli fanno onore: “Giorno 34, mi sono stufato e sono uscito di casa. Covid-19 puoi succhiarmi il culo”. In tutto mentre il suo team si sta facendo promotore di parecchie iniziative atte a mitigare gli effetti, anche drammatici di questa pandemia da coronavirus.
CORONAVIRUS CICLISMO, ROHAN DENNIS SHOCK: “PREFERIVATE CHE…”
L’ultima “impresa” di Rohan Dennis però, come è facile immaginare, non è stata affatto ben accolta da fan e sostenitori, che subito hanno commentato il post del ciclista australiano chiedendo spiegazioni sul suo comportamento, quanto meno imprudente. Dopo però aver risposto bruscamente alle molte domande con un “Preferivate che io mentissi?”, Rohan Dennis si è affrettato (o gli hanno imposto) a cancellare immediatamente i propri profili social: ma intanto la frittata è stata fatta. E’ infatti è scoppiata la bufera, tenuto conto anche dei numeri ancora drammatici che ancora si leggono, legati alla pandemia da coronavirus, in Spagna e non solo. Va aggiunto che questo però non è la prima volta che l’australiano ci lascia sbigottiti con il suo comportamento. Già nella scorsa edizione del Tour de France Dennis aveva mollato senza preavviso il suo team, la Bahrain Merida, alla vigilia della 13^ tappa, senza dare mai spiegazione.