Nulla da fare: solo pochi istanti fa l’ASO, in accordo con l’UCI ha annunciato il rinvio a data da destinarsi Parigi-Roubaix, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.  Saltano dunque anche le Classiche del nord per l’espandersi e l’aggravarsi dell’emergenza Coronavirus e certo gli appassionati di ciclismo, come gli addetti ai lavori certo non possono essere sorpresi dal pur triste annuncio. Dopo il rinvio anche della partenza del Giro d’Italia 2020 e la messa in dubbio della regolare disputa del Tour de France, ecco che pure le classiche di aprile non si sono salvate: pure vi è sempre la fervida speranza che queste tre gare possano essere recuperate nella stagione. Ipotizzare ora però delle date è ben difficile: impossibile immaginare ora quali saranno gli sviluppi della pandemia, ora particolarmente drammatici in alcune delle zone dopo Parigi-Roubaix, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi avrebbero avuto luogo. Proprio per questa edizione de ”Inferno del Nord” erano sorti, da tempo, parecchi dubbi, visto che la città di partenza è uno dei focolai più gravi per la pandemia di Covid-19.



CORONAVIRUS: SALTANO LE CLASSICHE DEL NORD, LE GARE PER ORA RIMASTE IN CALENDARIO

Data la drammatica situazione, ecco che dunque si è dovuto per forza pronunciarsi verso la cancellazione della Parigi-Roubaix (12 aprile), Freccia Vallone (22 aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (26 aprile): ma queste non dovrebbero essere le uniche gare a saltare. Solo pochi giorni fa è stato annunciato il rinvio a data da destinarsi del Giro delle Fiandre (previsto da calendario ufficiale il prossimo 5 aprile). Stesso destino dovrebbe arrivare anche per l’Amstel Gold Race, programmata tra il 18 e 19 aprile: il comitato organizzatore ha già affermato la grande difficoltà che la gara abbia luogo, ma per il momento la prova rimane in calendario.

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