Prima nazione ad essere colpita dal coronavirus, la Cina è riuscita a contenere l’epidemia ma non può di certo dire di aver vinto la battaglia. Nel corso delle ultime settimane sono stati registrati alcuni focolai – a partire dall’epicentro della pandemia, ovvero Wuhan – e nelle ultime ore si è parlato molto del nuovo lockdown imposto dalle autorità: l’allarme è scattato nella contea di Anxin, a 60 chilometri da pechino. Come spiega Il Giornale, le autorità hanno imposto un nuovo lockdown per circa mezzo milione di persone, andando a coprire una buona fetta dell’Hebei. Una misura rigorosa necessaria dato l’alto numero di casi positivi registrati negli ultimi giorni. E anche Pechino non se la passa bene: nelle ultime due settimane sono stati annotati 300 nuovi casi, di cui 14 solo nelle ultime 24 ore.
CORONAVIRUS CINA, NUOVO LOCKDOWN VICINO A PECHINO
Secondo quanto riporta Il Giornale, la situazione nell’Hebei settentrionale ricorda molto da vicino quanto registrato a Wuhan fino a poche settimane fa: una sola persona per famiglia potrà uscire una volta al giorno per comprare cibo e medicine. Le autorità hanno inoltre disposto il potenziamento dello screening. A Pechino, inoltre, è stata sancita una nuova chiusura delle scuole.
Prosegue nel frattempo la corsa al vaccino e arrivano delle buone notizie. Secondo quanto riportato da Adnkronos, le forze armate della Cina hanno approvato un vaccino da utilizzare all’interno dei ranghi. Il vaccino ha un profilo di sicurezza buono, spiega la CanSino Biologics, ed ha il potenziale per prevenire la malattia causata dal nuovo coronavirus.