Fra le regole e i comportamenti da seguire in questo periodo di emergenza da coronavirus, vi è in cima alla lista quella di restare a casa e di mantenere il distanziamento sociale. La stragrande maggioranza della popolazione sta cercando di sottostare a queste difficili nuove regole di convivenza, ma vi sono ancora molti, che in barba ai divieti, continuano a fare più o meno la vita di prima. Fra questi anche tanti anziani, forse i più scettici nel sottostare alle normative imposte dal presidente del consiglio, consci di poter superare la pandemia con la propria esperienza. Chissà quante volte avrete sentire i vostri nonni o nonne rispondervi “Ho fatto la guerra, cosa vuoi che sia un’influenza?”. Il mondo attuale sembrerebbe essersi quindi capovolto: se fino a poco tempo fa erano i nostri nonni a raccomandarci di stare a casa, e di non andare in giro a zonzo, ora sono i nipoti e i figli a rivolgersi ai propri cari attempati, rassicurandosi che questi non escano di casa.



CORONAVIRUS, I NONNI DEVONO RESTARE A CASA: EVITARE FAKE NEWS

Il sito vox.com, ha provato ad elencare una serie di consigli per indurre gli anziani a restare nelle proprie abitazioni, a cominciare dal chiarire nel dettaglio come stanno le cose, attraverso fonte certe e autorevoli, e spiegando la situazione in maniera semplice ma dettagliata. Bisognerà nel contempo provare ad evitare che il nonno o la nonna di turno, navighino troppo spesso sul web, ed in particolare sui social, dove la bufala e il conseguente allarmismo, è sempre dietro l’angolo. Molto utili, a riguardo, le indicazioni che troviamo sui siti governativi, a cominciare da quello della Protezione civile, passando per i vari portali regionali, arrivando fino a quello del governo. Altro aspetto fondamentale, è far capire nel dettaglio che ammalarsi da coronavirus non significa prendere solo una brutta influenza. Per provare a convincere i nostri nonni si possono elencare i drammatici fatti che stanno accadendo in queste settimane, a cominciare ad esempio dalle numerose misure restrittive emesse, come la chiusura delle scuole, cosa che in Italia non ha praticamente precedenti.



CORONAVIRUS, CONVINCERE GLI ANZIANI A STARE A CASA: FARGLI USARE LA TECNOLOGIA

Altra cosa importante da fare è parlare loro direttamente, spiegando le azioni che non devono più fare da ora in avanti, ad esempio, toccarsi il viso troppe volte, e nel contempo, indicare loro la via da seguire, come non uscire di casa, lavarsi spesso e volentieri le mani, e recarsi il meno possibile a fare la spesa (meglio se va qualcuno per loro). Infine il terzo aspetto, che ovviamente è ricollegato al tutto, quello di mantenere le distanze sociali. Molti sono gli anziani che continuano a fare la vita di prima, restando però a debita distanza dagli altri: ovviamente non basta. Per farlo bisogna cercare anche in questo caso di informare al meglio, come ricorda Vox.com, l’anziano in questione, magari apportando esempi di altri anziani che si sono organizzati a distanza, tramite ovviamente il computer. Chi vuole continuare a fare esercizi fisici può farlo attraverso lezioni online, chi vuole continuare a sentire i propri amici, potrà farlo via Skype, Whatsapp o Facebook, e via discorrendo. A riguardo potrebbero aiutare anche persone che i nostri nonni ritengono autorevoli, come ad esempio il parroco della chiesa: se questi dicesse ai fedeli, magari tramite un post social, di rimanere a casa, il messaggio, molto probabilmente, verrà recepito.

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