Cristiano Ronaldo è un vero e proprio campione di solidarietà e questo si è visto già prima degli ospedali donati in questa emergenza Coronavirus (anche se la notizia si è poi rivelata essere una bufala). Nel 2015 Dosomething.org l’ha eletto come stella dello sport più caritatevole in tutto il mondo. Nel 2013 ha messo all’asta il Pallone d’oro vinto per 600mila euro donati all’associazione Make e Wish che si occupa di assistenza a bimbi terminali. Già in precedenza nel 2011 mise all’asta la sua Scarpa d’oro venduta per 1.5 milioni di euro che permisero la costruzione di alcune scuola a Gaza in Israele. Nel 2013 donò alla Croce Rossa i 100mila euro ricevuti dall’Uefa per essere stato inserito nella squadra dell’anno. Questi sono solo alcuni degli splendidi gesti di un ragazzo che si è dimostrato campione sia dentro che fuori dal campo. Appare quindi scontato pensare a un suo aiuto per sostenere l’emergenza Coronavirus, cosa che però scontata non lo è per niente. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL PORTOGHESE PAGA MEDICI E INFERMIERI

Cristiano Ronaldo risponde all’emergenza Coronavirus. Stando a quanto si apprende su Marca, il fuoriclasse portoghese avrebbe deciso di mettere a disposizione gli hotel di sua proprietà per aiutare nella lotta al Covid-19 che, ormai, ha assunto una dimensione globale con alcuni Paesi – la Spagna, ma anche la Svizzera – che vivono una situazione del tutto simile a quella che l’Italia ha già dovuto affrontare. Ronaldo in questo momento si trova in Portogallo: ha portato tutta la famiglia nella sua nazione d’origine quando la Lega Serie A ha deciso, come da ordinanza governativa, di sospendere ogni attività. Con anche le coppe europee rinviate a data da destinarsi, Ronaldo si è dunque messo in azione: nei giorni scorsi aveva affidato ai social network il suo messaggio e, dopo la notizia della sua positività al virus (il portoghese sarebbe asintomatico) ha deciso non solo di aprire le porte dei suoi hotel ma anche di pagare di tasca sua medici, infermieri e personale che stanno facendo tantissimo per frenare il contagio. Un altro bel gesto, come tanti altri che in questi giorni abbiamo raccontato, da parte di personaggi pubblici che vogliono fare la loro parte.



CORONAVIRUS, CRISTIANO RONALDO APRE I SUOI HOTEL

L’emergenza Coronavirus come abbiamo già detto e scritto, per quanto banale possa apparire il concetto, non guarda in faccia nessuno: come ben sappiamo la Juventus è stata una delle squadre maggiormente toccate, è di qualche giorno fa la notizia della positività di Daniele Rugani al virus e, di conseguenza, la squadra è stata messa in quarantena. Ora il problema è generale, e anche per questo la UEFA ha deciso di sospendere le partite di Champions ed Europa League: non solo i bianconeri campioni d’Italia, ma anche il Real Madrid si è isolato alla notizia della positività da parte di un giocatore della squadra di basket. Questo naturalmente rendeva impossibile disputare le gare di ritorno degli ottavi; nel frattempo però la lotta al Coronavirus continua e Cristiano Ronaldo ha deciso di rispondervi per come può. Sono poi tante le personalità del mondo dello sport che hanno deciso di donare per la ricerca o semplicemente per aiutare gli ospedali a trovare risorse, in un periodo nel quale la maggiore emergenza riguarda la saturazione delle strutture per le tante persone che vi arrivano e devono essere messi in terapia intensiva a causa delle loro difficoltà respiratorie. Sarà ancora un periodo lungo, con tutta probabilità; notizie del genere però fanno bene, perché ci rendono presente che c’è chi reagisce, a suo modo, a questa pandemia.

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