Il coronavirus è nato in laboratorio? L’interrogativo ritorna perché ci sono importanti novità. Pare che il laboratorio di Wuhan stesse eseguendo esperimenti sui pipistrelli provenienti dalle stesse grotte dove si ritiene che Sars-CoV-2 abbia avuto origine. Inoltre, questi esperimenti sarebbero stati sovvenzionati dagli Stati Uniti d’America con quasi 4 milioni dollari. A lanciare la notizia è il Mail on Sunday, che scrive di aver visionato in esclusiva documenti che dimostrano che il Wuhan Institute of Virology abbia condotto esperimenti sul coronavirus su pipistrelli catturati nelle grotte di Yunnan. Il sequenziamento del genoma di Sars-CoV-2, il virus che scatena l’infezione nota come Covid-19, ha ricondotto l’origine del virus a quei pipistrelli. Ma questo documento a cui fa riferimento il quotidiano britannico riapre lo scenario dell’incidente. La pandemia dunque potrebbe essere davvero stata causata da un virus fuoriuscito dal laboratorio, sempre che queste indiscrezioni trovino conferma.



CORONAVIRUS DAL LABORATORIO DI WUHAN? IN UK SPUNTA DOCUMENTO…

Il Mail on Sunday fa riferimento anche ad una dichiarazione non verificata secondo cui gli scienziati di questo istituto potrebbero essere stati infettati e potrebbero aver trasmesso il virus alla comunità locale, scatenando così quella che è poi diventata una pandemia. Inoltre, il quotidiano britannico spiega che gli scienziati avrebbero condotto tali esperimenti nell’ambito di un progetto finanziato dal National Institutes of Health degli Stati Uniti. Si parla di diversi esperimenti: uno è finito in una ricerca pubblicata nel novembre 2017, nella quale si spiega che diversi pipistrelli sono stati catturati da una grotta nello Yunnan, in Cina, e campionati per i coronavirus usati in laboratorio. Tutte le procedure sarebbero state eseguite da veterinari con l’approvazione del Comitato di etica animale dell’Istituto di virologia di Wuhan. Ma ci sono stati altri studi, come uno del 2018. Più recente quello citato dal dottor Cao Bin, del Wuhan Jinyintan Hospital, secondo cui 13 dei primi 41 pazienti affetti da Covid-19 non avevano avuto contatti col mercato da cui si sostiene sia diffuso il nuovo coronavirus.



La vicenda ha inevitabilmente strascichi politici. Il deputato Usa Matt Gaetz ha infatti detto di essere “disgustato nell’apprendere che per anni il governo ha finanziato esperimenti pericolosi e crudeli su animali a Wuhan, e che potrebbero aver contribuito alla diffusione globale del coronavirus”. L’Ambasciata cinese invece al Mail on Sunday ha parlato di “accuse affrettate e sconsiderate”.

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