Nonostante la prova scientifica fornita da uno studio condotto da un team internazionale, prosegue il dibattito sull’origine del coronavirus. Come ormai ben sappiamo, ci sono ombre su Wuhan e non sono mancate teorie alternative (a volte sfociate in fake news), ora è Luigi Di Maio a chiedere chiarezza sull’origine del virus che ha messo in ginocchio il mondo. Intervistato da Al Jazeera, il ministro degli Esteri ha evidenziato che «l’Italia ha sempre garantito massima trasparenza in questa crisi e questa stessa trasparenza la esigiamo da tutti i Paesi». L’ex capo politico del Movimento 5 Stelle ha aggiunto di aver chieso a Oms e Onu «di fare massima chiarezza sull’origine di questo virus». L’obiettivo, ha poi spiegato Di Maio, è quello di sconfiggere definitivamente il coronavirus, ma «tutti i processi internazionali per capirne l’origine saranno i benvenuti».



ORIGINE CORONAVIRUS, TENSIONE GERMANIA-CINA

Dopo i dubbi avanzati dagli Stati Uniti, anche la Germania ha chiesto trasparenza alla Cina sull’origine del coronavirus. La cancelliera Angela Merkel ha spiegato che «una Cina più trasparente sull’origine della pandemia sia meglio per tutto il mondo per trarne lezione». Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Pechino, che ha immediatamente ribadito di essere sempre stato trasparente e responsabile. Come riposta Agi, il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ha affermato che Cina e Germania «hanno mantenuto una stretta comunicazione sulla prevenzione sul controllo del virus». A proposito dell’origine del coronavirus, invece, ha ribadito che si tratta di un problema scientifico che deve essere affrontato da scienziati e professionisti.

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