L’emergenza sanitaria da Coronavirus e il numero di decessi e contagi in aumento hanno spinto il Premier Giuseppe Conte ad una conferenza stampa straordinaria trasmessa a reti unificate. Conte ha introdotto una serie di novità nell’ordinanza messa in atto per contenere il contagio da Coronavirus che ha trasformato la Regione Lombardia e 14 province in “zona rossa”. A poche ore dall’entrata in vigore di queste norme, il Governo ha deciso di introdurre una serie di nuove regole da seguire visto che nella giornata di oggi ci sono stati quasi 1200 contagi da Coronavirus. ” Ho deciso di adottare misure più forti e stringenti per contenere l’avanzata del Coronavirus” – ha detto Conte precisando – “il nostro obiettivo primario: la salute dei cittadini è un bene messo a repentaglio noi siamo costretti a scegliere e imporre dei sacrifici e per questo che sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione #iorestoacasa”. Un nuovo provvedimento composto da “misure più forti e stringenti” come ha sottolineato Conte che ha invitato tutti i cittadini, in particolari i giovanissimi, al senso di responsabilità. Non solo, il Premier ha speso parole di stima anche per tutto il personale medico: “dobbiamo pensare anche a loro che rischiano la propria salute per curare la salute del prossimo. La decisione giusta è di stare a casa, il futuro è nella nostre mani, ognuno deve fare la propria parte”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
CORONAVIRUS, CONFERENZA STAMPA CONTE: ITALIA CHIUSA COME LOMBARDIA?
Il governo è pronto a inasprire i provvedimenti per contenere la diffusione del Coronavirus in Italia. È quanto è pronto ad annunciare il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa che verrà trasmessa in diretta video sul canale YouTube di Palazzo Chigi e dalle principali emittenti televisive italiane, da Rai News24 a Sky Tg24 e La7. Il bilancio dell’epidemia si sta inesorabilmente aggravando: c’è stato un balzo di 1.598 casi nel giro di 24 ore. Si tratta di un incremento del 25 per cento. E poi ci sono 733 persone ricoverate in terapia intensiva, 83 in più rispetto a ieri. La Regione Lombardia rischia al collasso, quindi la Protezione civile sta cercando di far affluire le attrezzature sanitarie acquisite, mentre in parallelo continua il trasferimento di alcuni pazienti nelle altre regioni italiane. La volontà di inasprire le misure era stata in un certo senso anticipata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, il quale nel punto stampa della Protezione civile aveva annunciato l’omogeneizzazione delle regole per tutte le Regioni. L’intenzione dell’esecutivo è quella dunque di estendere le drastiche misure adottate finora a tutta l’Italia, che di fatto così diventerebbe un’intera zona rossa.
CORONAVIRUS, VERSO MISURE DRASTICHE IN TUTTA ITALIA?
L’agenda del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è fitta di impegni. Dopo la conferenza stampa di stasera è previsto un Consiglio dei ministri, in programma domani mattina. Lo avrebbe deciso dopo una riunione con i capi delegazione. Si attendono dunque chiarimenti da parte del premier riguardo le nuove iniziative del governo. Si parla di omogeneizzazione delle misure, ma non è chiaro se ne verranno aggiunte altre. Ad esempio, si attendono indicazioni riguardo la chiusura delle scuole, inizialmente prevista per il 3 aprile per la Lombardia e le altre 14 province “chiuse”, così come si attendono annunci sulle decisioni che riguardano lo sport italiano. Si parla di uno stop fino al 3 aprile, ma serve un apposito decreto della Presidenza del Consiglio. Intanto c’è l’accordo del Coni e delle Federazioni. Giovanni Malagò e i presidenti federali si sono riuniti e hanno deciso di sospendere tutte le competizioni, ad ogni livello, fino al 3 aprile. Gli interrogativi sono tanti e riguardano diversi ambiti.