L’emergenza coronavirus sta colpendo duramente il mondo di lavoro in Italia e nel resto del mondo, i dati di LinkedIn confermano la tendenza: il Covid-19 sta influenzando pesantemente i tassi di assunzione a Roma, ma anche in Cina, Regno Unito e Francia. Grazie alla piattaforma LinkedIn hiring rate, infatti, è possibile osservare come il mercato del lavoro stia rispondendo all’emergenza coronavirus: poco dopo l’emissione delle ordinanze di quarantena da parte di ciascun paese, le assunzioni a livello nazionale sono crollate ed il tasso di disoccupazione ne ha risentito abbondantemente sia in Cina che in Italia. Partiamo da Pechino, dove è stato registrato un crollo del tasso di crescita a un minimo del 45% su base annua. Con il via alle azioni di contenimento del virus, le assunzioni hanno iniziato lentamente ad incrementarsi. Nonostante ciò, continua ad oscillare intorno al dato negativo del -26% su base annua anche qualora le persone ritornassero a lavorare.
CORONAVIRUS & LAVORO, I DATI DELL’ITALIA
Come in Cina, anche in Italia è stata registrata una tendenza simile: come spiega LinkedIn, tre giorni dopo il blocco del Paese il tasso di assunzioni è andato in negativo. Sette giorni dopo, invece, il tasso di assunzioni è crollato a un minimo del -40% su base annua. Per quanto concerne i dati pubblici, «le cifre relative al mercato del lavoro italiano sono state comunque in qualche modo deludenti a gennaio, con il tasso di disoccupazione che si è stabilizzato al 9,8% (un livello elevato) e la crescita dell’occupazione è diventata negativa nei mesi compresi tra novembre 2019 e gennaio 2020». E cosa accade a Regno Unito e Francia? A Londra i tassi di assunzione dovrebbero avere un calo nei prossimi giorni, mentre i trend dei tassi di assunzione di Parigi hanno iniziato a rispecchiare quelli osservati in Cina e in Italia. Infine, gli Usa: previsto un forte calo dei tassi già a partire dalla prossima settimana…