Il rinvio degli Europei per l’emergenza Coronavirus meriterebbe di essere affrontato nazionale per nazionale: si giocherà nel 2021 e dunque tante cose potranno cambiare, ovviamente a livello di convocazioni ma anche di livello fisico e psicologico con il quale le varie squadre si presenteranno all’appuntamento. Abbiamo fatto un focus sull’Italia e su quei calciatori che, essendo il torneo nel 2021, possono ancora sperare di avere un posto nelle rose che lo affronteranno; oggi prendiamo spunto da un’intervista che Tuttomercatoweb ha avuto con Nik Kok, giornalista di Algemeen Dagblad, e parliamo della situazione dell’Olanda. Una delle nazionali più attese agli Europei: sul podio ai Mondiali 2010 (sconfitta in finale) e 2014, i Paesi Bassi hanno poi vissuto un periodo di crisi non riuscendo a qualificarsi per la Coppa del Mondo in Russia e gli Europei che erano stati disputati due anni prima. Un momento nero che non si verificava dalla prima metà degli anni Ottanta, e anche in quel caso appena prima c’erano state le due finali iridate e un momento scintillante; tuttavia l’Olanda ha ottenuto il pass per il campionato europeo e ci arriva con grandi speranze, ma rischia di perdere il suo Commissario Tecnico.
CORONAVIRUS EUROPEI: IL BIVIO DELL’OLANDA
Nik Kok ha evidenziato la situazione dell’Olanda ponendo l’accento sul ritorno di Memphis Depay: il fantasista del Lione si è rotto il crociato a dicembre e, se pure avesse recuperato in tempo, non sarebbe stato un fattore determinante nel gruppo orange per gli Europei. Con lo slittamento di un anno Depay sarà invece un punto fermo del gruppo, titolare in un attacco che ha particolarmente bisogno di qualità e gol pesanti; tuttavia il vero rischio è quello di perdere Ronald Koeman. Il CT, già elemento fondante della nazionale campione d’Europa nel 1988, ha traghettato l’Olanda tra le grandi del Vecchio Continente ma nel suo contratto c’è una clausola che gli permette di liberarsi dopo il torneo. Il problema è che nel frattempo la manifestazione è stata posticipata di un anno: questo crea dei problemi a livello legale, soprattutto perché il Barcellona avrebbe già espresso il desiderio di portare sulla sua panchina uno dei grandi protagonisti del Dream Team di Johan Cruyff, autore del gol decisivo nella finale di Coppa dei Campioni 1992 (contro la Sampdoria). Dunque, dopo aver penato tanto per trovar una guida tecnica in grado di plasmare e sublimare la sua rosa, l’Olanda potrebbe trovarsi costretta a cambiare: è ancora presto per dire che effettivamente sarà così, staremo a vedere…