Al momento non ci sono né antivirali specifici contro il coronavirus né vaccini per evitare il contagio. Ma una risposta potrebbe arrivare dagli anticorpi umanizzanti neutralizzanti che forniscono un efficace rimedio per bloccare l’infezione virale e quindi rappresentano una promettente prospettiva di terapia. La conferma arriva da uno studio cinese. I ricercatori hanno usato l’uncino molecolare della proteina spike, chiamato porzione RBD, come esca, hanno scoperto che questi anticorpi bloccano totalmente o inibiscono in modo significativo l’associazione con il recettore ACE2. Inoltre, hanno dimostrato che la fusione con IgG1 Fc ha migliorato di decine di volte la loro neutralizzazione. «Questi risultati aprono la strada allo sviluppo di un farmaco anticorpale», hanno dichiarato i ricercatori nello studio pubblicato su bioRxiv. In Cina sono stati usati gli anticorpi neutralizzanti esistenti nel plasma dei convalescenti come potente alternativa terapeutica per i pazienti affetti da Covid-19. Gli anticorpi neutralizzanti infatti prendono di mira direttamente la proteina del virus, inibendone l’ingresso con una serie di meccanismi molecolari.
CORONAVIRUS, FARMACO A BASE DI ANTICORPI UMANIZZATI?
I frammenti di questi anticorpi neutralizzanti rappresentano una prospettiva importante contro il coronavirus. «Potrebbero essere quindi usati come farmaco iniettabile o sviluppato per essere assunto tramite aerosol sia come cura che come prevenzione». Potrebbe rappresentare infatti uno strumento di protezione immunitaria a lungo termine nella popolazione vulnerabile, negli operatori sanitari e nelle aeree gravemente colpite. Questo studio però non è stato condotto in vivo, quindi servono ulteriori approfondimenti. «Come passo successivo, l’analisi della struttura cristallina dei complessi antigene-anticorpo sarà messa all’ordine del giorno», hanno assicurato i ricercatori. In parallelo proseguono gli studi sull’uso del plasma dei pazienti convalescenti, carico di anticorpi neutralizzanti: potrebbe essere lo strumento-ponte per proteggere le tantissime persone infette o che si infetteranno nei prossimi mesi.