Il destino del calcio nazionale come quello mondiale rimane sempre più in bilico, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus. La stragrande maggioranza di Leghe e Federazioni infatti sono al lavoro per fissare un nuovo calendario, speranzosi che si possa davvero tornare in campo almeno per l’estate, per la chiusura dei campionati, ma ovviamente vi è grande incertezza e la priorità, in questo contesto così drammatico, rimane la salvaguardia della salute. Lo ha dunque voluto ribadire anche il presidente della FIFA Gianni Infantino, che chiamato da Ronaldo durante una diretta Instagram, ne ha approfittato per ricordare: “Il calcio in questo momento non è la priorità, non bisogna mettere pressione a nessuno. Finché c’è un rischio non si gioca e se c’è da aspettare una, due, tre settimane aspetteremo il necessario”.



CORONAVIRUS FIFA, INFANTINO: I VERI EROI SONO I MEDICI, CALCIO NON E’ UNA PRIORITA’

Insomma in giorni così drammatici, il calcio rimane una non-priorità, anche se chiaramente le conseguenze anche economiche di questo stop al campionati di tutto il mondo sono sotto gli occhi di tutti. In tale senso lo stesso Infantino ha poi aggiunto: “Vogliamo tornare a giocare, a vederlo ma ora la priorità è la salute. Nella nostra storia di appassionati, per la prima volta il calcio non è la priorità. Triste ma così”. E sulla ripresa il numero 1 del calcio mondiale ha pure aggiunto: “Il calendario? Bella domanda. Non si può metteremo a rischio la vita delle persone per una partita di pallone. Giocheremo quando potremo, forse a luglio, forse ad agosto”.



Un’ultima chiusa da parte del presidente Infantino, su questi giorni così complicati e drammatici per l’emergenza coronavirus: “C’è gente che soffre, gente che muore. E vediamo che ancora in molti non hanno capito quanto è seria la situazione. In Italia i numeri sembrano scendere, sono state prese le giuste misure. I medici sono veri eroi, è come una guerra“.

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