Sono giorni davvero complessi per il mondo del calcio, che dopo lo stop per l’esplodere dell’emergenza corinavirus, è diviso tra l‘esigenza di tornare in campo a chiudere la stagione 2019-2020 e timore di dover imporre lo stop definitivo, non essendoci ancora le giuste condizioni per ripartire in estate “in sicurezza”. Ecco perché di fronte a tale divisione si sta facendo sempre maggior largo l’ipotesi di poter rivoluzionare completamente il sistema, tornando in campo a settembre per chiudere la stagione 2019-2020 e ripartire con la prossima seguendo l’andamento dell’anno solare. E proprio ieri ha aperto a questa idea, di difficile realizzazione, anche il vice presidente della FIFA Victor Montagliani, che intervistato da Radio Sportiva ha affermato: “Avevamo già cominciato a ragionare su come impostare un nuovo calendario dal 2024, ora con questa crisi servono risposte immediate. Non è un’idea da scartare, può essere una soluzione proprio in vista dei prossimi due anni e del Mondiale invernale”.



Spiegando meglio il suo pensiero, il vice presidente della FIFA ha poi aggiunto: “C’è la possibilità di pensare a come riformare il calcio, non solo in Europa ma in tutto il mondo, di migliorare le cose a livello di date. È una discussione da fare, specialmente con confederazioni e federazioni. Qui nelle Americhe già si gioca seguendo il calendario dell’anno solare, forse è una soluzione che ci potrebbe stare anche in Europa e in Africa, è una possibilità da discutere a livello nazionale e continentale”.



CORONAVIRUS FIFA: LE MISURE SUL CALCIOMERCATO

Insomma il progetto di adeguare anche in Europa e Africa il campionato all’anno solare non è semplice ma pure è oggetto di profonde riflessioni, visto il momento ben particolare che stiamo vivendo e che sta vivendo il mondo del calcio, che abbisogna certo di una grande rivoluzione. Anche per quel che riguarda il calciomercato: “Sulla durata della finestra si parlava di allungarla fino a fine anno, ma abbiamo visto che era troppo rischioso lasciarla aperta così tanto, allora abbiamo pensato di prolungare per massimo 16 settimane, poi se le cose non cambiano dovremo cambiare ancora ma per il momento mi sembra una soluzione prudente“. In ultima battuta per Montagliani non manca certo un commento sulla Serie A e dell’opportunità di riprendere la stagione 2019-2020, dopo lo stop: “Stiamo seguendo il dibattito che c’è in Italia sulla ripresa della Serie A. Siamo coscienti che queste sono decisioni che devono essere prese a livello domestico: per la prima volta nella vita del calcio moderno forse non è il calcio che decide, ma sono i governi o i responsabili della sanità a decidere di giocare. Noi seguiamo e aiutiamo dove possibile”.

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