Al termine del meeting presieduto da Gianni Infantino, presidente della FIFA, si è parlato anche di contratti e trasferimenti dei giocatori. Sembra un punto banale, e invece non lo è: all’ordine del giorno uno dei tre punti riguardava proprio questo, che è conseguente del calendario. La federazione internazionale dovrà assicurarsi che vengano trovate “soluzioni globali appropriate per le competizioni a tutti i livelli”, ovvero per concludere i vari tornei in essere tenendo conto delle esigenze di tutti e sempre rispettando le norme sanitarie; questo però potrebbe comportare dei problemi con i contratti, che siano di sponsorizzazione o tra un calciatore e un club. Il motivo: gli accordi di base hanno una scadenza al 30 giugno; se i campionati dovessero sforare oltre questa data, si creerebbe una situazione nella quale certi calciatori non potrebbero più giocare con la loro società avendo terminato eventualmente un prestito o un vincolo (in caso di scadenza senza rinnovo), e questo vale anche per gli sponsor tecnici o commerciali. Per questo la FIFA ha disposto che siano previste delle dispense temporanee o degli emendamenti ai regolamenti esistenti, “per proteggere i contratti sia per i giocatori che per i club”. Anche questo, in tempi di Coronavirus, va regimentato… (agg. di Claudio Franceschini)



CORONAVIRUS FIFA: LE ULTIME DECISIONI

La FIFA, causa emergenza Coronavirus, ha rinviato il Mondiale per Club 2020 a data da destinarsi. Sembra una notizia incredibile visto che stiamo parlando di un evento in programma a dicembre, ma la decisione è la risultante del classico effetto domino: abbiamo appreso in precedenza che le finali di Champions League ed Europa League sono state spostate, e che altre manifestazioni di calcio stanno slittando (tra queste ovviamente gli Europei, così come la Copa America). La diffusione del Covid-19 è ormai talmente estesa da rendere pressochè impossibile stabilire con certezza qualunque calendario sportivo: è per questo che la Federazione Internazionale ha già deciso di riposizionare il suo Mondiale per Club più avanti, fissandolo “quando ci sarà maggiore chiarezza sulla situazione dello sport mondiale”. Si parla addirittura di una data che potrebbe essere nel 2023: la richiesta è arrivata da UEFA e CONMBEBOL: come noto anche in Sudamerica alcuni campionati sono fermi (per esempio quello brasiliano) e di conseguenza la Copa Libertadores subirebbe un posticipo. Si vedrà, perché in ogni caso le ultime squadre si sarebbero comunque qualificate alla fine di novembre: ci sarebbero i tempi tecnici per giocare a dicembre ma evidentemente la FIFA ha deciso di non rischiare, anticipando la sua decisione.



CORONAVIRUS FIFA, MONDIALE PER CLUB 2020 RINVIATO

Il Mondiale per Club 2020 è stato rinviato dalla FIFA, per l’emergenza Coronavirus: la cosa paradossale di questa decisione è che al momento non conosciamo nessuna delle sette squadre che vi parteciperanno. Ad ogni modo, sappiamo che al Mondiale per Club che si terra in Qatar partecipano le squadre vincenti delle principali competizioni UEFA (dunque la Champions League), CONMEBOL (Libertadores), CAF (Champions League d’Africa), AFC (Champions League d’Asia), CONCACAF (Champions League del Centro America) e OFC (Champions League d’Oceania) oltre al campione nazionale del Paese ospitante. Le società europea e sudamericana vanno direttamente in semifinale; lo scorso dicembre sono state Liverpool e Flamengo, i Reds hanno vinto la finale e hanno messo in bacheca questo trofeo per la prima volta, contando anche l’antica Coppa Intercontinentale. La squadra di Jurgen Klopp tuttavia è stata già eliminata dalla Champions League, per mano dell’Atletico Madrid: dunque non potrà difendere il titolo, mentre il Flamengo dopo due giornate della fase a gironi è primo nel gruppo A, a punteggio pieno, in compagnia dell’Independiente Del Valle e dunque può sperare di tornare a giocare il Mondiale per Club. Adesso, bisognerà solo capire quando…

Leggi anche

"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancro