Come abbiamo visto prima, in linea con le misure proposte da FIGC e commissione medica per la ripresa del campionato e il ritorno in campo, la Lega Calcio Serie A, promuovendo la partenza scaglionata delle serie, pure ha lanciato la proposta di dare il via al cammino verso la “normalità” con le ultime sfide di Coppa. Nel pensiero della Lega infatti vi è idea di utilizzare proprio la Coppa Italia come apripista del calendario di ripresa del calcio, tenuto conto che ormai di fatto mancano solo pochi match alla conclusione e sarebbe, come abbiamo già visto, un ottimo test dell’efficacia delle misure e protocolli addottati. In tal senso, ecco che fa certo rumore l’idea ventilata ieri in Assemblea, di tornare già in campo il 27 e 28 maggio con le semifinali della Coppa Italia Napoli-Inter e Juventus-Milan, match che ovviamente si aprirebbero con un omaggio a medici e personale sanitario impegnato in prima linea contro il coronavirus. Di fila poi verrebbe già disputata la finale e dunque si potrebbe dare il via alla Serie A già per il 31 di maggio. Ma vi è pure un’ipotesi alternativa: quella di cominciare il nuovo calendario della stagione 2020 del calcio non con la Coppa, ma con i recuperi della Serie A, ovvero quelle partite che sono saltate a inizio pandemia come Inter-Sampdoria, Hellas Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo e Torino-Parma. Staremo a vedere se l’idea avrà un seguito. (agg Michela Colombo)
CORONAVIRUS FIGC: PARTENZE SCAGLIONATE DEI CAMPIONATI, ESORDISCE LA SERIE A
In seguito all’ultima riunione occorsa ieri mattina tra FIGC e la commissione dei medici ecco che sono sorte nuove proposte per la ripartenza del calcio, in primis ovviamente quello della Serie A. Nonostante il drammatico contesto che stiamo vivendo per l’emergenza sanitaria da coronavirus, infatti in seno alla lega la priorità è sempre quella di tornare in campo, quando le condizioni lo permetteranno ovviamente, per chiudere regolarmente la stagione. E oltre alle tante polemiche che sono piovute e che piovono ancor oggi su tale posizione, ecco che la Federazione ha dunque preparato un nuovo piano di azione per la ripresa del calcio. Ecco dunque una proposta rivoluzionaria dal parte della FIGC che certo andrà ben ponderata da leghe e club, ovvero quella della partenza scaglionata dei campionati, per facilitare le operazioni di controllo e screening necessarie (tamponi, preparazioni dei maxi ritiri e controlli medici) nelle tre serie. E come abbiamo detto, tra i tre campionati, sarà la Serie A a cominciare, con allenamenti in clausura, test sierologici e molecolare rapido e screening completi prima di tornare in campo, non prima del 31 di maggio probabilmente.
CORONAVIRUS FIGC, LA COPPA ITALIA FARA’ DA APRIPISTA?
Ma non solo perché nella lunga proposta della FIGC ha subito dato il suo assenso di massima la Lega Calcio Serie A, che pure ha messo sul tavolo un nuovo piano, che prevede, prima ancora che riparta il campionato, che riparta la Coppa. Il Consiglio di Lega infatti, sposando le linee guida e le ragioni della federazione ha dunque proposto per una partenza ancora più “soft” e scaglionata, che a fare da apripista sia la Coppa Italia, che ovviamente vedrà impegnati appena poche squadre della Serie A: sarebbe dunque un test importante per confermare poi la ripresa dell’intero sistema calcio. Ecco che allora in tal senso, nel mentre si attende il via libera di federazioni, leghe e club oltre che naturalmente del governo, si sono già fissate le ipotetiche date: se infatti si riuscisse a disputare le semifinali di ritorno e la finale il 27-28 maggio, già la Serie A con le altre 16 squadre partirebbe nella fine settimana del 31 maggio (piano che porterebbe il campionato a chiudersi entro i primi di agosto). La proposta è dunque ben interessante: ora starà però alla politica dare il via libera finale.