Mentre è ancora più che bollente in seno alla FIGC il tema sul rientro in campo dei primi campionati nazionali, ecco che per quanto riguarda le giovanili, la federazione ha deciso di imporre lo stop definitivo alle competizioni, viste le evidenti criticità a finire la stagione entro il 30 di giugno. E’ di ieri sera infatti il comunicato ufficiale della FIGC, dove si legge della sospensione definitiva dei 15 campionati organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico, a carattere regionale e interregionale: una mossa atta a preservare la salute dei giovani tesserati ovviamente, in questo contesto così drammatico per l’emergenza coronavirus, e che permetterà alle varie società di riprogrammare con le migliori tempistiche la prossima stagione.



Nella lunga nota poi la federazione enumera tutte le serie di cui dunque non verranno disputare le restanti gare della stagione 2019-20 e quindi Campionati Giovanili Nazionali, Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore. Nel lungo elenco per ora rimangono “salve” e dunque escluse dal provvedimento di sospensione definitiva della stagione i campionati Primavera 1 e 2 e la Berretti.



CORONAVIRUS FIGC, STOP ALLE GIOVANILI: LE PAROLE DI TISCI

In chiusura del lungo comunicato che vede pure la firma del presidente Gravina (che invece sta lavorando per il presto ritorno in campo di Serie A e primi campionati calcistici), ecco pure il messaggio di Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della federazione che si è detto triste per una “scelta dolorosa”, ma che si è rivelata necessaria, alla luce delle ultime disposizioni anche governative in maniera di contenimento della pandemia da coronavirus. Nella nota si legge da parte dello stesso Tisci: “Mi dispiace soprattutto per quei calciatori che, dopo mesi di allenamenti e sacrifici, non potranno concludere la stagione partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati ma in questo momento abbiamo la responsabilità di tutelare la salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e della classe arbitrale che prende parte alle nostre competizioni, nonché, considerato il periodo di incertezza, di permettere alle società di poter programmare con i dovuti tempi la prossima stagione”.

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