In attesa che domani le più alte sfere della Formula 1 si riuniscano per definire il prossimo futuro del mondiale 2020 e dunque anche il nuovo calendario della F1, ecco che già nelle ultime ore filtrano novità interessanti. A comunicarcele è Sky sport, per cui il World Motorsport Coucil, di conseguenza all’espandersi dell’emergenza Coronavirus, ha deciso di anticipare la classica sosta estiva del campionato 2020 della Formula 1. Di fatto ecco che i reparti corse verranno chiusi per le prossime tre settimane tra marzo e aprile: in tal modo le factory chiuderanno i battenti, anche in quei paesi dove non sono state ancora imposte dure misure di contenimento del contagio da Covid-19. Facciamo in tal senso riferimento specialmente alle scuderie con sede in Gran Bretagna, dove ancora il governo non ha dichiarato il lockdown, come è invece è occorso in Italia (e dunque ha colpito la Ferrari, che da tempo ha chiuso lo stabilimento a Maranello, in via precauzionale). In ogni caso questa si tratta solo della prima misura che la Fia e Liberty Media prenderanno in vista della prossima stagione della Formula 1, che si spera possa già ripartire per fine del mese di maggio, con la gara al Principato di Monaco. (agg Michela Colombo)
CAREY PARLA AI FAN DELLA F1
E’ sempre situazione di forte incertezza nel mondo dello sport per il dilagare e l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus, e lo abbiamo visto settimana scorsa, neppure la Formula 1 è stata immune. Dopo la cancellazione tardiva (e con ragione criticata) del Gp d’Australia, con il conseguente annuncio del rinvio della prova del Bahrein e della cancellazione della tappa in Vietnam, ora in casa di Liberty Media si sta lavorando per mettere assieme un calendario ridotto ma comunque avvincente per quello che sarà il 2020 della Formula 1. L’impresa però sulla carta non sarà facilee già a breve le sfere del circus della F1 dovrebbero incontrarsi per provare a mettere giù un piano per i prossimi mesi: sempre che però vi sia l’accordo di almeno 7 dei 10 team coinvolti. Nell’attesa però il presidente della Formula 1 Chase Carey si è preso la briga di scrivere ai tifosi, dando spiegazione (sia pur non troppo dettagliata), degli ultimi eventi. Leggiamo dunque: “Ci scusiamo con i tifosi per la cancellazione della data australiana ma, vista la situazione in continua evoluzione, crediamo di aver preso la giusta decisione. Sappiamo che volete sapere quando riprenderanno le gare e al momento non possiamo darvi risposte precise. Ripartiremo non appena sarà garantita la sicurezza di tutti, ci confrontiamo quotidianamente con esperti e governi: vi terremo informati”.
CORONAVIRUS FORMULA 1, IL PROSSIMO CALENDARIO
Come riferito anche dallo stesso Carey non è al momento facile imaginare quando l’emergenza Coronavirus passerà e dunque anche la Formula 1 potrà iniziare la sua stagione: già in precedenza però voci autorevoli del Circus hanno ipotizzato formule e soluzioni per il prossimo futuro. Ecco dunque che a parere dei più la cosa più facile al momento è quella di anticipare a queste settimane la classica sosta di tre settimane, prevista ad agosto, per garantire maggiore flessibilità nel corso della stagione. Dopo lo stop, però la F1 si preparerà a un vero tour de force, con circa 18 Gp previsti in circa 180 giorni o qualcosa di più. Data di partenza presumibilmente fissata per il 24 maggio a Monaco, o al più tardi in Azerbagian per il 7 di giugno, con il conseguente spostamento della prova olandese vicina a quella belga e il recupero delle gare di Cina e Bahrain, magari per l’autunno. Tale piano però prevedrà di conseguenza la cancellazione inevitabile di alcune tappe, rispetto a quelle progettate inizialmente. Stando alle ultime voci i primi Gp a saltare sarebbero quelli di Barcellona (10 maggio) e Vietnam, ma pure l’iconica prova di Montecarlo è in forte dubbio, sia per la vicinanza in calendario che per l’impossibilità di reinserire la prova successivamente. In forse anche la nuova arrivata Zandvoort, che però potrebbe venir non sacrificata e dunque recuperata per il 23 agosto, appena prima di Spa. In ogni caso, come detto prima sarà un vero sacrificio per tutti chiudere il tutto entro il 13 dicembre, cui dovrebbe venir disputato il Gp finale di Abu Dhabi. Non ci resta che attendere nuove dallo stesso circus, che a breve dovrebbe dare nuove indicazioni per quello che sarà la formula 1 del 2020, post coronavirus.