Si riaccendono i riflettori anche sulla Formula 1, pure stoppata dall’espandersi e l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus, e a prendere parola in una importante lettera indirizzata a tutti gli appassionati, è stato Chase Carey, patron della F1 e di Liberty Media. Il numero 1 della Formula 1, ormai a più di una decina di giorni dalla cancellazione in extremis della prima prova della stagione a Melbourne, torna a parlare della prossima stagione e del calendario del Mondiale 2020, annunciando importanti novità per quello che sarà un campionato unico del suo genere, ovviamente per causa di forze maggiori. Come ha ben spiegato lo stesso Casey in un ampio comunicato, i piloti come i team e gli appassionati della Formula 1 dovranno prepararsi a un mondiale formato da 15-18 Gp al massimo e che sperabilmente, avrà inizio non prima di questa estate, sempre che l’andamento della pandemia da Covid-19 a livello globale lo renda fattibile.
CAREY: NESSUNA CERTEZZA SULLA FATTIBILITA’ MA…
Proprio sulla fattibilità del prossimo campionato di Formula 1, il patron di Liberty Media ha a lungo disquisito: “Al momento nessuno può essere certo di quando esattamente la situazione migliorerà, ma migliorerà e quando lo farà, saremo pronti per tornare a correre. Siamo tutti impegnati per dare agli appassionati una campionato nel 2020″. Non solo: nel comunicato Casey ovviamente non esclude la possibilità di assistere ad ulteriori rinvii e cancellazioni, anche se già al momento sono stati annullati 2 gp (Australia e Montecarlo) e altri 6 sono da rimettere in calendario. Inevitabile dunque che la stagione, sempre che possa cominciare durante l’estate, vada oltre al limite prefissato di novembre.
CAREY: PRONTI A CORRERE ANCHE A DICEMBRE SE…
Non è da escludere dunque che per chiudere il già pur risicassimo calendario delle prove di Formula 1 per la stagione 2020 della F1 si vada oltre ai limiti prefissati. Casey in tale senso ha affermato: “Utilizzeremo la pausa estiva anticipata a marzo/aprile per correre durante il normale periodo di stop estivo. La fine della stagione si estenderà oltre la nostra data originale del 27-29 novembre, visto che la sequenza e le date effettive delle gare differiscono in modo significativo dal nostro calendario 2020 originale”. Da capire però quale sarà la reale fattibilità delle prove anche per il mese di dicembre, senza dare per scontata nel frattempo la completa disponibilità di stati e circuiti a riaprire le porte alla Formula 1 più avanti.
Come abbiamo ben visto la pandemia da Coronavirus sta toccando ogni parte del mondo e al momento non vi sono certe indicazioni sugli sviluppi che avrà nei singoli paesi e quali saranno e quanto dureranno le limitazioni imposte dai singoli governi ai viaggi e agli eventi pubblici. La speranza delle alte sfere della Fia e di Liberty Media è quella di avere risposte chiare dai vari paesi ospitanti dei Gp il prima possibile, in modo da poter al già presto riformulare il calendario ufficiale.