Se in in primo momento la Fia e la F1 ha voluto solo posticipare in calendario la prova del Mondiale di Montecarlo, per l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus, ecco che in serata è arrivato l’annuncio ufficiale della definitiva cancellazione del Gp di Monaco 2020. E’ dunque un duro colpo per tutti gli appassionati della Formula 1, ma che in fin dei conti ci sorprende fino a un certo punto: è la prima volta dal 1954 che i protagonisti della F1 non correranno per le strette vie del principato di Monaco, ma pure visto le circostanze, è impossibile al momento immaginare la regolare disputa della prova del Mondiale. Specie dopo la drammatica notizia della riscontrata positiva al Covid 19 pure del Principe Alberto II di Monaco: nel principato non vi sono infatti le condizioni per correre nelle date previste e neppure per reinserire la prova più avanti, nel già affollato calendario della formula 1. Il caos è infatti totale ormai: con la cancellazione delle gare di Australia e di Monaco, ora si arriva a 20 tappe nel calendario, di cui 5 sono già state rinviate. Non sarà facile per le alte sfere del circus riorganizzare la stagione 2020. (agg Michela Colombo)



RINVIATE LE PROVE IN OLANDA E SPAGNA

Il campionato della Formula 1 capitola ancora per l’emergenza coronavirus. Dopo la cancellazione in extremis della prima prova della stagione 2020 in Australia (in seguito anche alla riscontrata positività di alcuni membri del paddock al Covid-19) e il rinvio della gara del Bahrain, che sarebbe stata anche la prima tappa della Formula 2, ecco che la Fia e Liberty Media sono costretti a fare un nuovo passo indietro. La mossa, ben triste per tutti gli appassionati della Formula 1, però non ci coglie troppo di sorpresa: l’aggravarsi e l’estendersi a livello ormai globale della pandemia da Coronavirus, come l’imprevedibilità degli sviluppi dell’emergenza in Europa e nel mondo non lasciavano molta speranza. Ecco che allora in un comunicato ufficiale la Fia ha dovuto, certo a malincuore, annunciare il rinvio a data a da destinarsi dei Gran Premi di Olanda (1-3 maggio a Zandvoort), Spagna (Barcellona 8-10 maggio) e Montecarlo (21-24 maggio).



CORONAVIRUS FORMULA 1, SI RIPARTE DOPO MAGGIO

Ovviamente dietro a tale drastica decisione dalla parte della Fia, unica nella storia ma certo più che mai necessaria, c’è la volontà da parte della federazione di preservare la salute di tutti i protagonisti del circus. Come possiamo leggere dalla nota ufficiale: “Data la fluidità e la diffusione della situazione relativa al COVID-19, F1, FIA e i tre organizzatori hanno preso questa decisione per assicurare la salute e la sicurezza di staff, partecipanti e tifosi, che restano le nostre principali preoccupazioni”. In chiusura del comunicato, leggiamo poi che la F1 come la Fia stanno ancora lavorando con organizzatori e autorità locali per fissare un nuovo programma di gara per la stagione 2020, con la speranza che si possa tornare a correre già dopo maggio, chiaramente sempre che ve ne siano le condizione di sicurezza. Sarà dunque ben difficile ora per tutte le alte sfere della Formula 1 prendere una posizione su quella che sarà il 2020 della F1, tra calendario tutto da rifare, contratti da rispettare e ovviamente l’ansia per le incertezze del futuro.

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