Nuovo bollettino aggiornato anche dalla Francia rispetto all’emergenza Coronavirus. Rispetto alle precedenti 24 ore sono stati registrati 541 decessi in più a causa del Coronavirus portando a 10.869 il numero totale delle vittime dall’inizio della pandemia nel Paese. Il numero di oggi relativo alle nuove vittime è sottostimato in quanto, come riferisce Adnkronos citando il direttore generale del ministero della Sanità, Jérôme Salomon, non comprende i morti avvenuti nelle residenze per anziani per via di un problema informatico. Al momento si contano 30.375 persone ricoverate, di cui 7148 sono gravi. I guariti sono 21.254. Intanto per domani sera si attende il nuovo discorso di Macron alla Nazione, come ha fatto sapere l’Eliseo. Si tratta del terzo intervento del presidente francese in merito all’emergenza sanitaria. Secondo fonti ufficiali citate dai media francesi, il presidente Macron concentrerà il suo intervento sulle “misure d’isolamento e del suo calendario”. La Francia ha iniziato le misure il 17 marzo scorso, per un periodo iniziale di 15 giorni che però come accaduto per l’Italia è già stato prolungato sino al 15 aprile, ma secondo le previsioni il periodo sarà esteso ulteriormente. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PHILIPPE: “QUARANTENA DESTINATA A DURARE”
Il presidente Emmanuel Macron parlerà alla Francia domani. Lo riporta la CNN, sottolineando come l’inquilino dell’Eliseo si rivolgerà alla nazione per fornire al Paese un aggiornamento sull’andamento della crisi sanitaria che ha provocato per il momento oltre 10mila morti. A partire da oggi la città di Parigi ha vietato ogni attività sportiva individuale all’aperto tra le 10 e le 19 locali , mentre le autorità della città di Biarritz hanno vietato di stare seduti sulle panchine per più di due minuti. “È importante che tutti comprendano che abbiamo assolutamente bisogno di un rigoroso rispetto della quarantena”, ha detto martedì il direttore dell’autorità sanitaria francese Jerome Salomon. “Un allentamento sarebbe estremamente pericoloso per i pazienti, per chi li assiste”. Anche il primo ministro, Edouard Philippe, pur sottolineando come la curva epidemica abbia di fatto raggiunto un plateau, ha rimarcato: “Il contenimento è destinato a durare. Se non durasse o se non fosse rispettato, correremo il rischio – che, in verità, sarebbe una certezza – di vedere il virus circolare molto rapidamente. Non è arrivato il momento del deconfinamento e tutta la nostra energia deve essere dedicata a garantire il rispetto del confinamento”. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS FRANCIA: SORPASSO SU GERMANIA PER CONTAGI
Il bilancio del Coronavirus in Francia ha fatto segnare nuovi livelli di drammaticità, raggiungendo le 10mila vittime dall’inizio della pandemia (10.328, per la precisione) e toccando quota 109.609 casi. Un dato, quest’ultimo, che consente al Paese presieduto da Emmanuel Macron di attuare il poco ambito sorpasso alla Germania nella graduatoria per nazioni relativa ai contagi totali. “Il contenimento deve continuare ancora per diverse settimane. Allo stato attuale delle conoscenze, possiamo cominciare a discutere una strategia per ciò che accadrà nel periodo post-confinamento, ma il perseguimento di un rigoroso contenimento è cruciale“, ha asserito nel commentare queste cifre Jean-François Delfraissy, presidente del Consiglio scientifico, intervistato da “France Info” nella mattinata odierna. “Sarà necessario avvicinare la fine del confinamento con un uso molto ampio delle mascherine da parte della popolazione – ha aggiunto –. Nella zona di Parigi, siamo probabilmente prossimi al picco. Ci sono segnali iniziali che sembrano indicare che il numero di ricoveri in terapia intensiva si stia stabilizzando”.
CORONAVIRUS FRANCIA: IN ARRIVO UN APP PER LIMITARE IL COVID-19
La Francia sta lavorando allo sviluppo di un’applicazione per smartphone che può essere utilizzata “su base volontaria” per identificare le persone che sono state in contatto con una persona positiva al Coronavirus, hanno dichiarato il ministro della Salute, Olivier Véran, e il Segretario di Stato per il digitale, Cédric O, in un’intervista pubblicata mercoledì dal quotidiano transalpino “Le Monde”. I due hanno parlato dettagliatamente del problema connesso al “tracking”, una tecnica che consiste nel cercare di identificare tutti i contatti recenti di una persona infetta, a causa delle sue implicazioni sulle libertà individuali e sulla privacy. Questo progetto, chiamato “StopCovid”, mira a “sviluppare un’applicazione che possa limitare la diffusione del virus identificando le catene di trasmissione“, spiega Cédric O, che aggiunge: “L’idea sarebbe quella di mettere in guardia le persone che sono state in contatto con un paziente che è risultato positivo al test, in modo che possano essere testate e, se necessario, essere curate molto presto, oppure essere confinate“.