Anche il Psg scende in campo per l’emergenza Coronavirus in Francia. Non in senso letterale, visto che la rapida diffusione del Covid-19 ha bloccato il campionato di Ligue 1; in senso ovviamente figurato, tramite una bella iniziativa che ha anche pubblicizzato sui social network. La società dello sceicco Nasser Al Khelaifi ha infatti creato una maglia ufficiale per l’occasione: si tratta di una divisa da gioco che, nella parte centrale sul davanti – per intenderci dove solitamente campeggia lo sponsor commerciale – c’è una scritta che dice “Tous Unis” (non c’è bisogno di traduzione). Ciascuna maglia costa 175 euro: l’intero ricavato delle vendite sarà devoluto agli ospedali pubblici di Parigi e servirà per acquistare nuove attrezzature mediche ai dottori e gli infermieri che stanno lavorando in prima linea. Una bella iniziativa dunque, non la prima nel mondo dello sport: anche in Francia dunque le squadre di calcio si stanno mobilitando per dare una mano, ovviamente come possono e con i mezzi a loro disposizione. Confidiamo ovviamente che tifosi del Psg e appassionati rispondano presente a questo appello da parte della società, che peraltro nei giorni scorsi aveva annunciato il taglio degli stipendi nel periodo di stop alle competizioni. (agg. di Claudio Franceschini)



CORONAVIRUS FRANCIA: I NUMERI SALGONO

Stando agli ultimi dati forniti dalle autorità locali, i casi di Coronavirus in Francia sono saliti a quota 25.233, con un numero di decessi pari a 1331. Si segnala, a tal proposito, un lutto nella gendarmerie transalpina, avvenuto nelle scorse ore presso la caserma di Maisons-Alfort, in Val-de-Marne: si tratta di un sottufficiale 51enne, sposato e padre di tre figli, in congedo per malattia. Nel frattempo, per proteggere i lavoratori postali dalla pandemia, l’orario di lavoro di ogni postino francese sarà ridotto a tre giorni alla settimana a partire dal prossimo lunedì. Di conseguenza, la posta non sarà più depositata quotidianamente nelle buche delle lettere come avviene normalmente. Si stima inoltre che le misure di contenimento per combattere il Covid-19 porteranno il Paese portano ad una perdita di attività economica del 35% , con un effetto piuttosto eterogeneo a seconda dei settori. In pratica, il contenimento di un mese si tradurrebbe in 3 punti in meno di prodotto interno lordo (PIL) in un anno.



CORONAVIRUS FRANCIA, CLAMOROSO: TOUR DE FRANCE A PORTE CHIUSE?

Mentre a causa dell’epidemia di Coronavirus tutte le manifestazioni sportive nei principali Paesi mondiali sono state sospese e quelle programmate in estate sono state rinviate di un anno (Euro 2020, Copa America e Giochi olimpici di Tokyo), il ministro dello Sport, Roxana Maracineanu, ha dichiarato clamorosamente che “tutti gli scenari sono stati studiati” per il Tour de France. “Sono in corso discussioni con l’organizzazione ed è ancora troppo presto per sbilanciarsi”, ha aggiunto l’ex campionessa di nuoto, la quale ha poi rivelato un’ipotesi incredibile, che condurrebbe alla disputa regolare della Grande Boucle, ma a porte chiuse, senza spettatori: “Il modello economico del Tour de France non si basa sull’acquisto di biglietti, ma sui diritti televisivi e sulla diffusione dei media. In questo periodo di isolamento domiciliare, tutti sono consapevoli e responsabili. Tutti hanno capito i vantaggi di stare a casa e quindi preferiscono guardare il programma in televisione piuttosto che dal vivo. Alla fine non sarebbe così penalizzante, visto che potremmo comunque seguirlo in tv”.

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