Emergenza coronavirus Francia, il Governo frena sulla riapertura delle scuole. Come evidenziato dal ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquier, la riapertura non avverrà da un giorno all’altro. Ed i medici hanno preso una posizione netta: «Siamo ancora nel cuore dell’epidemia ch galoppa. L’apertura delle scuole a maggio è un rischio inutile». Lockdown fino all’11 maggio, dicevamo, ma per eventi e festival esiste un divieto fino a metà luglio. Brutte notizie dunque per il Festival di Cannes, inizialmente in programma dal 12 al 23 maggio 2020 e già rinviata per l’emergenza sanitaria. Il direttore Thierry Fremaux aveva aperto ad uno spostamento tra giugno e luglio, ma anche in questo caso l’organizzazione è dovuta tornare sui propri passi. Ma non sembra essere finita qui, Cannes 73 potrebbe lo stesso svolgersi quest’anno: in una nota di pochi minuti fa non si esclude un festival in una “forma” diversa. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS FRANCIA, STOP AMAZON: “SOLO PRODOTTI ESSENZIALI”
In Francia qualcosa si muove, anche se i dati del contagio da Coronavirus rimangono comunque drammatici e ancora non si assiste a una riduzione del trend registrato nelle ultime settimane. Il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, infatti ha non solo annunciato il prolungamento delle misure di contenimento fino al prossimo 11 maggio, parlando di questa come della data della rinascita, ma ha fissato di fatto pure quella che sarà la deadline per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, fatte salve però le Università. Insomma è dalla seconda settimana di maggio che l’economia dell’Esagono ricomincerà a muoversi anche se, come in Italia, l’allentamento della stretta non varrà ancora per cinema, ristoranti e teatri. Intanto sempre da Oltralpe arriva la notizia che un tribunale francese ha ordinato alla filiale locale di Amazon di limitare la propria attività solo ai “prodotti essenziali” in attesa che vengano valutati i rischi riguardanti una possibile diffusione del Covid-19 nei depositi del colosso dell’e-commerce statunitense e dato che nelle scorse settimane l’azienda è stata carente dal punto di vista delle misure di prevenzione rispetto alla salute dei propri dipendenti. (agg. di R. G. Flore)
CORONAVIRUS FRANCIA: ESTENSIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO
Il Coronavirus in Francia ha già fatto segnare 136.779 casi e 14.967 decessi totali dall’inizio della pandemia e terrà la nazione sotto chiave ancora per un po’. Il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha annunciato l’estensione delle misure di contenimento sino all’11 maggio, aggiungendo che nessuna manifestazione potrà essere programmata prima di metà luglio. Così, appena due ore dopo l’intervento del capo dello Stato, Olivier Py, regista, e Paul Rondin, vicedirettore dell’evento teatrale più famoso del mondo, il Festival di Avignone, hanno preso la loro decisione. “Abbiamo condiviso la speranza finché ci è stato consentito, ma adesso non esistono più le condizioni per lo svolgimento dell’edizione numero 74 della kermesse”. Il Festival di Avignone era originariamente previsto dal 3 al 23 luglio 2020 e si tratta di un annullamento a suo modo storico; dalla sua creazione nel 1947, infatti, questo evento teatrale è stato cancellato solo una volta, nel 2003, esattamente diciassette anni fa.
CORONAVIRUS FRANCIA: I MEDICI CHIEDONO L’AUMENTO DELLO STIPENDIO
Mediante un comunicato stampa congiunto, i gruppi interospedalieri e interurgenze hanno reagito all’annuncio di Emmanuel Macron e hanno ricordato in particolare che “è oggi che mancano i mezzi di protezione per gli operatori sanitari e i medicinali necessari per i pazienti”. Mentre il loro impegno è stato accolto con favore dal capo dello Stato e dal popolo francese, ora credono che “l’ingiustizia deve essere riparata e che ci deve essere dato ciò che è dovuto”. In particolare, un aumento di stipendio, dal momento che loro agiscono senza sosta in prima linea contro un nemico invisibile, mettendo a rischio prima di tutto la propria incolumità. “La forza lavoro deve essere rafforzata, il carico di lavoro deve essere sostenibile. Il budget dell’ospedale pubblico deve essere commisurato alle sue esigenze, e la governance dell’ospedale deve funzionare come ha fatto in questi tempi di crisi, cioè seguendo le decisioni di chi opera sul campo. È inconcepibile che il discorso del Presidente della Repubblica non si traduca in misure efficaci“, dicono i gruppi di medici e paramedici.