In attesa del nuovo bollettino sull’emergenza coronavirus in Francia, il Consiglio nazionale dell’ordine dei medici di Parigi prende posizione sulla possibile riapertura delle scuole. Per il presidente Patrick Bouet «non ci sono spiegazioni mediche a riaprire le scuole dopo l’11 maggio» e questa decisione, sua avviso, «rivela una assoluta mancanza di logica». Il dottore ha dunque bocciato la proposta del presidente Emmanuel Macron, considerando che «i ragazzi sono vettori potenziali senza sviluppare essi stessi l’infezione» e che «è difficilissimo a scuola far rispettare le norme di distanziamento sociale». E arrivano importanti aggiornamenti sul Festival di Cannes: in attesa di sapere cosa accadrà al concorso principale della kermesse diretta da Thierry Fremaux, Semaine de la Critique e Quinzaine des Realisateurs hanno annunciato che le sezioni di quest’anno sono state ufficialmente cancellate. (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS FRANCIA, L’ULTIMO BOLLETTINO

Altro ritocco, purtroppo ancora verso l’alto, per quanto concerne il bilancio connesso alla diffusione del Coronavirus in Francia, dove, ad oggi, sono stati confermati 143.303 casi di positività e sono decedute 15.729 persone dopo aver scoperto di avere contratto il Covid-19. Nel frattempo, il Governo transalpino ha annunciato, per bocca del ministro dei Conti Pubblici, Gérald Darmanin, che alcuni funzionari pubblici che proseguono la propria missione di servizio pubblico nonostante il distanziamento sociale riceveranno un bonus economico pari a 1000 euro. “Questo bonus è stato deciso dal Presidente della Repubblica e sarà esente da tasse, come previsto nel progetto di legge finanziaria presentato mercoledì al Consiglio dei Ministri”. Una decisione che, indubbiamente, farà felici coloro che potranno beneficiarne, stimolandone ulteriormente la produttività e che rappresenterà per la casse dello Stato un esborso non indifferente, ma evidentemente sostenibile: stiamo parlando di circa 300 milioni di euro.



CORONAVIRUS FRANCIA: 50 UFFICI POSTALI CHIUSI OGNI GIORNO

Cinquanta uffici postali stanno chiudendo (temporaneamente) ogni giorno in Francia a causa di casi comprovati o sospetti di Coronavirus. Tuttavia, secondo l’amministratore delegato delle Poste transalpine, Philippe Wahl, altri uffici postali stanno riaprendo contemporaneamente sul suolo nazionale. Queste le sue parole: “Ci sono cinquanta uffici che chiudono ogni giorno a causa di un contagio di Covid-19. Se non ci sono maschere e gel, chiudiamo l’ufficio e annulliamo il giro di consegne del postino”. Intanto, attraverso un comunicato stampa, Didier Guillaume ha richiesto al Commissario europeo Janusz Wojciechowski di “istituire con urgenza” meccanismi di sostegno volti a “rispondere a crisi acute come quella che l’UE sta vivendo attualmente“. Oltre alla rapida attivazione dell’ammasso privato delle eccedenze di latte, di cui ha già parlato pubblicamente in diverse occasioni, il ministro francese dell’Agricoltura vorrebbe che l’ammasso fosse possibile “nei settori delle carni ovine, caprine e di vitello”. Vuole anche un aiuto “per il settore ortofrutticolo” colpito dalla chiusura di ristoranti, mense e mercati all’aperto.

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