In attesa del nuovo bollettino, il bilancio dell’emergenza coronavirus in Francia conta 18.681 morti e 147.969 casi positivi, quarto Paese al mondo per decessi e contagiati. Le autorità sono al lavoro per una graduale riapertura ed il mondo del calcio si interroga sull’opportunità di tornare in campo in piena emergenza Covid-19. Il risultato delle discussioni è impietoso: come riporta il sindacato Unfp, il 94% dei calciatori di Ligue 1 e 2 si schiera per il no alla ripresa dei campionati.



Importanti aggiornamenti arrivano anche su Air France, pronta a ripartire dopo l’11 maggio, data di “scadenza” del lockdown sancito dal presidente Emmanuel Macron. Come riporta BFMTV, la compagnia aerea dovrebbe riprendere le rotazioni tra Parigi, Nizza, Tolosa e Marsiglia. Da luglio in poi, invece, Air France dovrebbe tornare a fornire il 30% dei voli se i confini saranno riaperti. (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS FRANCIA, L’ULTIMO BOLLETTINO

Andiamo ad aggiornare i numeri del coronavirus in Francia. Ad oggi, sabato 18 aprile, le vittime nella vicina nazione oltralpe sono state 18.681, quarta nazione al mondo per numero di morti dietro a Stati Uniti, Italia e Spagna. Gli infetti, invece sono 149.130 stando alla mappa della John Hopkins University, un numero che pone la nazione transalpina, anche in questo caso, in quarta posizione in questa triste classifica. Così come accade in altre nazioni del mondo, anche in Francia si continua a dibattere sulla fase 2, dove si cercherà di tutelare le categorie più a rischio da covid-19, leggasi gli anziani, e in generale gli over-65. Nella giornata di domani, domenica 19 aprile, dovrebbero arrivare novità in tal senso, anche se al momento regna l’incertezza. Nella giornata di mercoledì, 15 aprile, Jean Francois Delfraissy, presidente del comitato scientifico, consigliava alle persone anziane di rimanere in isolamento ancora a lungo, visione che però pare cozzare con quella del presidente Macron, che invece punta ad un “liberi tutti” a partire dall’11 maggio, senza discriminazione alcuna, e facendo leva sulla responsabilità individuale.



CORONAVIRUS FRANCIA: “RIAPRIRE LE SCUOLE MOSSA AZZARDATA”

In Francia i numeri riguardanti le vittime fra la popolazione anziana, sono eloquenti, più di 7000 morti, ma il bilancio potrebbe essere solamente in difetto, visto che ad inizio epidemia erano state numerose le morti nelle case di cura non conteggiate però nel bilancio covid-19. Da qui deriva la forte necessità di salvaguardare la generazione più datata della Francia, così come stabilito anche dall’Unione Europea, che ha chiesto una protezione in più. Altro argomento di discussione è la riapertura delle scuole. Allo stato attuale Macron ha indicato nell’11 maggio il giorno del ritorno sui banchi, ma sono molti quelli scettici, a cominciare da Martine Aubry, sindaco di Lille, che nella giornata di ieri ha fatto sapere: “Non vedo come possiamo riaprire le scuole l’11 maggio. Nelle classi normali – ha proseguito – abbiamo 23/24 bambini, e non vediamo come possiamo accogliere questi bambini nella stessa classe mantenendo le distanze e le regole … quindi siamo molto scettici”.