In Francia il numero di vittime da coronavirus è cresciuto a quota 22.614 nelle ultime 24 ore. Come si legge sulla mappa della John Hopkins University, la nazione d’oltralpe tallona sempre più da vicino la Spagna, dove invece i morti sono in totale a ieri 22.902. Stando a quanto reso noto dalla Direzione generale della Sanità, il numero di decessi nelle ultime 24 ore è stato di 369 unità, tenendo conto delle vittime di ospedali, case di riposo e istituti per disabili. Per quanto riguarda i positivi totali, invece, a ieri erano 161.644, quarta nazione al mondo per casi dietro alle solite Stati Uniti, Spagna e Italia. Cala il numero dei ricoverati negli ospedali nazionali, che ad oggi sono 28.222, 436 in meno rispetto alla precedente rilevazione, mentre, per quanto riguarda i malati in rianimazione, questi sono attualmente 4.725, 145 in meno. Alla luce di un trend senza dubbio positivo, anche la Francia studia concretamente la Fase 2, e stando a quanto rivelato dai colleghi dell’edizione di SkyTg24, nella giornata di martedì, il primo ministro Edouard Philippe, dovrebbe presentare il piano d’azione.



CORONAVIRUS FRANCIA: MACRON SPINGE PER UN’ALLEANZA INTERNAZIONALE PER IL VACCINO

La Francia è in lockdown dal 17 marzo scorso, e per l’11 maggio il presidente Macron aveva già annunciato una fine del blocco: fra poche ore scopriremo nel dettaglio come le istituzioni d’oltralpe intendono agire. Intanto sono significative le recenti dichiarazioni rilasciate da Macron in tema di vaccino. Diverse potenze mondiali stanno cercando di riunire le proprie menti per arrivare il prima possibile ad una cura che possa far superare definitivamente l’epidemia da coronavirus. Non va infatti dimenticato che finchè non ci sarà il vaccino dovremo convivere con il covid-19 con tutto ciò che ne consegue. Macron aveva riunito lo scorso 16 aprile tutti i principali attori sanitari internazionali, nonché i grandi della beneficenza con la fondazione di Bill Gates, e la Banca Mondiale. «Spero che riusciremo a riconciliare attorno a quest’iniziativa comune – le parole del numero uno francese – sia la Cina, sia gli Stati Uniti, perché si tratta di dire in fondo che la lotta contro il Covid-19 è un bene comune dell’umanità. Occorre che nel momento in cui si giunge a vincere questa corsa – ha aggiunto e concluso l’inquilino dell’Eliseo – il più presto possibile, il vaccino sia accessibile dappertutto a tutte le popolazioni. Fare il contrario sarebbe inspiegabile e imperdonabile».

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