Entrato in vigore il 24 marzo, lo stato di emergenza sanitaria da coronavirus in Francia si prolungherà per ulteriori 2 mesi perché la sua revoca il 23 maggio “sarebbe prematura“. Lo ha detto Olivier Véran, ministro della sanità, secondo cui “i rischi del ritorno dell’epidemia” vengono “dimostrati in caso di improvvisa interruzione delle misure in corso“. Ciò non toglie che la Francia dovrebbe iniziare l’11 maggio il suo periodo di deconfinamento, sulla base di un piano articolato dal governo che tiene conto della distribuzione dell’epidemia a livello territoriale. Nella giornata di ieri l’esecutivo guidato dal premier Philippe ha infatti presentato una mappa a colori della Francia, distinguendo tra zone rosse, arancioni e verdi a seconda della presenza dell’epidemia e del sovraffollamento dei servizi di terapia intensiva.
CORONAVIRUS FRANCIA: 24.594 MORTI. MACRON: “FINE LOCKDOWN NON E’ RITORNO ALLA NORMALITA'”
A 47 giorni dall’inizio del lockdown, in Francia il coronavirus ha ucciso 24.594 persone (di cui 218 tra giovedì e venerdì). La pressione nel reparto di terapia intensiva è diminuita ulteriormente con 141 persone in meno, secondo i risultati presentati venerdì. Le persono attualmente ricoverate in ospedale per Covid-19 sono 25.887: 3.878 i casi gravi in terapia intensiva. Come riferito da Le Monde, il disegno di legge che proroga l’emergenza sanitaria fino al 24 luglio è stato oggetto di discussione del Consiglio dei ministri di oggi. L’esame in Senato è previsto per lunedì, prima che venga trasmesso all’Assemblea nazionale per l’adozione definitiva nella settimana. In ogni caso è stato il presidente Emmanuel Macron ad avvertire nella giornata di ieri che l’11 maggio – indicato come inizio della “Fase 2” francese – sarà “un passo importante“, ma non il passaggio “a una vita normale“.