Nuovo appuntamento con i dati dell’epidemia da coronavirus riguardanti la Francia. Così come in Spagna e in Italia, anche presso i vicini d’oltralpe stanno migliorando sensibilmente i contagi e le vittime. La mappa della John Hopkins University ci dice a riguardo che i morti sono saliti nelle ultime 24 ore 24.729, quarta nazione europea dopo Italia, Regno Unito e Spagna, e quinta al mondo tenendo conto anche degli Stati Uniti. Gli infetti, invece, hanno toccato quota 168.518, anche in questo caso, quinto posto assoluto in questa “triste” classifica. I cugini francesi si apprestano intanto a vivere la loro ultima settimana di lockdown, visto che, dal prossimo 11 maggio, dovrebbero sparire numerosi blocchi, e saranno milioni le persone che torneranno a lavorare. Nel contempo, riapriranno anche le scuole, decisione questa che ha fatto molto discutere addetti ai lavori, ma la scelta di riaprire sarà su base volontaria: i genitori potranno decidere se portare o meno i propri figli in aula.
CORONAVIRUS FRANCIA: GATTO POSITIVO A PARIGI
Francia che è stata anche la protagonista di notizie curiose nelle ultime 24 ore, come ad esempio il caso di un gatto risultato positivo al coronavirus. Si tratta di un micio “residente” in quel di Parigi e che con grande probabilità ha contratto l’epidemia dai propri padroni. La notizia è stata data dall’Enva, la National Veterinary School of Alfort, sottolineando l’importanza per le persone malate da covid-19 di mantenere il distanziamento sociale anche nei confronti dei propri amici a quattro zampe. In Francia è la prima volta che viene registrato un caso di questo tipo, ma in precedenza erano emersi casi “sospetti” in Belgio e in Corea del Sud. Nel frattempo prosegue il problema della scarsità di Dpi, dispositivi di protezione individuali, anche oltralpe, un misfatto che sta attanagliando tutto il mondo, Italia compresa, da quando è scoppiata la pandemia. Per protesta, alcuni dentisti francesi, insieme a medici tedeschi, hanno dato vita ad un video in cui gli stessi hanno posato senza veli, chiedendo appunto una fornitura maggiore di guanti, mascherine e via discorrendo.