Andiamo ad aggiornare gli ultimi dati riguardanti l’epidemia da coronavirus in Francia. Ad oggi, sabato 16 maggio, i morti sono saliti a 27.532, con l’aggiunta di 104 nuovi decessi nelle ultime 24. La curva delle vittime è rallentata dello 0.4% stando a quanto fatto sapere dal ministero della salute francese, mentre il numero di infetti da quando è scoppiata l’emergenza è salito a quota 179.130, il che pone la Francia come la settima nazione al mondo per numero di casi, la quarta in Europa dopo Russia, Spagna e Italia. Anche in questo caso il dato di positivi, riferiscono fonte ufficiali, è cresciuto dello 0.4%, a conferma di quanto l’epidemia oltralpe sia decisamente contenuta. Nella giornata di ieri si è tirato un primo bilancio della prima fase di riapertura, e le autorità parlano di un risultato “globalmente positivo”. Ad affermarlo in particolare è stata Sibeth Ndiaye, portavoce del governo Macron, che ha spiegato di “misure di fine confinamento globalmente molto ben rispettate”, riferendosi all’utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto.
CORONAVIRUS FRANCIA, CAOS SCUOLE
“Per noi – ha proseguito durante il suo intervento nelle scorse ore a France 2 – è un elemento di soddisfazione vedere che le norme che abbiamo varato sono state ben comprese, bene adottate dall’insieme dei nostri connazionali”. Non soltanto buone notizie oltralpe, in quanto un bambino di 9 anni è morto, dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale di Marsiglia a seguito della malattia di Kawasaki, una “sindrome” che si sta diffondendo in particolare in questi ultimi giorni, e che pare sia legata al coronavirus. Si tratta della prima vittima in Francia per questa patologia, e la situazione sta decisamente allarmando i cugini d’oltralpe in quanto a Marsiglia, dove di solito si verificano tre casi di Kawasaki in un anno, sono già cinque i bimbi ricoverati. Da marzo sono stati scoperti in totale 125 casi, di cui il 52% infetto da coronavirus. Infine, da segnalare il caso scuole in Francia: alcuni istituti che avevano riaperto da lunedì scorso, hanno deciso di chiudere nuovamente i battenti dopo numerosi casi sospetti di coronavirus.