Arrivano nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Francia: le autorità hanno aggiornato il bilancio e non arrivano buone notizie. Il bollettino diffuso dal ministero della Sanità parla di 11 morti e 716 casi di contagi, dati in crescita esponenziale. Domani, alle ore 18, è in programma un nuovo incontro all’Eliseo: Emmanuel Macron farà il punto della situazione sull’allarme Covid-19 con numerosi esponenti del Governo. E c’è di più: come riportano i colleghi de Le Parisien, un altro membro dell’Assemblea nazionale è risultato positivo al coronavirus. Il presidente dell’Assemblea ha reso noto che il deputato attualmente è ricoverato in ospedale. Un altro deputato, Jean-Marc Reitzer, era già risultato contagiato nelle scorse ore. Altri cinque parlamentari ed un ufficiale sono stati sottoposti a screening, ma sono risultati negativi. (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS FRANCIA, MORTI SALGONO A 9

La Francia si prepara alla fase 3 dell’epidemia Coronavirus. In vista dell’emergenza che si fa sempre più grave, il sistema nazionale del Paese di è detto pronto ed organizzato con la presenza di centri di consulenza dedicati al fine di evitare il rischio di ulteriori contagi. Intanto, come riferisce Le Monde, l’epidemia si sta diffondendo sempre di più portando ad ulteriori due vittime e portando il bilancio dei morti a nove e 154 nuovi casi da ieri sera ad ora. Attualmente, dunque, i contagiati sono saliti a 577. Ieri sera è stato ricoverato un deputato repubblicano dell’Haut-Rhin attualmente in terapia intensiva con segni di contagio da Coronavirus. In un comunicato stampa, il presidente dell’Assemblea Nazionale ha confermato altri due casi: un dipendente infetto che lavorava al bar dei deputati e un altro dipendente del ristorante, ora ricoverato in ospedale. Altre quattro persone hanno manifestato sintomi tali da portare ad essere sottoposte ad un tampone preventivo. La situazione, dunque, sembra aggravarsi sempre di più con il passare delle ore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MEDICO DELL’ALTO RENO “FRA I 500 E GLI 800 CONTAGIATI”

Giungono aggiornamenti dalla Francia in merito all’epidemia da coronavirus. L’infezione si è propagata in particolare nell’est della nazione confinante l’Italia, con un impennata di casa nelle ultime 48 ore. Centinaia le scuole che sono state chiuse nel dipartimento dell’Alto-Reno, con 81 nuovi casi accertati. Nella zona è stato decretato il divieto di contatti “tra giovani e persone anziane” nonché il divieto di “raduni superiori alle 50 persone”. Secondo quanto riferito da un medico di zona, durante il raduno evangelico con 2000 fedeli tenutosi a Mulhouse, proprio nell’Alto Reno, fra il 17 e 24 febbraio scorso, potrebbero essere state contagiate fra le 500 e le 800 persone. “Fra 500 e 800 fedeli potrebbero essere stati contaminati – le parole di Patrick Vogt, intervistato da BFM TV, come riferisce Sky Tg24.it – centinaia e centinaia di telefonate arrivano ai numeri del pronto soccorso, molti sono guariti ma preoccupati di aver preso il Coronavirus. Quasi tutti i partecipanti al raduno di Mulhouse presentano una piccola sindrome influenzale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS FRANCIA, 7 MORTI E 423 CONTAGI

Nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Francia: il bilancio è fermo a 7 morti e 423 casi di contagio, ma si teme che i numeri aumentino esponenzialmente nel corso delle prossime ore. Il ministro della Pubblica Istruzione ha reso noto che sono state chiuse «circa 150 scuole»: gran parte di queste si trovano in Oise e Morbihan, i principali centri dell’epidemia. Jean-Michel Blanquer ha evidenziato che complessivamente parliamo di «circa 45 mila studenti e poco più di 3 mila studenti». Nelle ultime ore è stato registrato un nuovo focolaio in Val-d’Oise: il prefetto del dipartimento ha annunciato nove casi confermati di Covid-19, compresa una persona che versa in gravi condizioni. Le autorità hanno disposto di evitare eventi e contatti pubblici fino al 20 marzo incluso. Le scuole, al contrario, restano aperte. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CORONAVIRUS FRANCIA, EMESSO DECRETO PER BLOCCARE PREZZI “AMUCHINA”

Per combattare lo sciacallaggio online dei prezzi di mascherine e materiale protettivo, a seguito dell’epidemia di coronavirus, la vicina Francia ha emesso un decreto d’emergenza. Viene così stabilito per legge il presso massimo dei gel a base di alcol e acqua per disinfettare le mani (prodotti come l’Amuchina), e ridurre così il rischio di infezione da Covid-19. Il decreto, come sottolineato da Il Post, è stato pubblicato nella giornata di oggi, venerdì 6 marzo, sulla Gazzetta ufficiale, e sarà valido fino al 31 maggio. Il prezzo dei disinfettanti per l’igiene personale viene limitato a due euro per una confezione da 50 millilitri, mentre sale a 3 per quella da 100 ml. Costeranno invece 5 euro le bottigliette da 300 ml, e infine 15 euro quelle da un litro. La decisione è stata presa dopo che il ministro dell’economica francese, Bruno Le Maire, aveva segnalato dei casi isolati di venditori senza scrupoli che approfittando della situazione avevano messo in vendita i prodotti suddetti a «prezzi inaccettabili». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS FRANCIA: DEPUTATO REPUBBLICANO IN RIANIMAZIONE

Si aggrava sostanzialmente di ora in ora il bilancio relativo ai contagi da Coronavirus registrati in Francia: come annunciato nella serata di giovedì 5 marzo 2020 (ultimo aggiornamento ufficiale sino ad ora) da Jérôme Salomon, direttore generale della sanità, 423 persone sono state contaminate. 138 di esse rappresentano nuovi casi. I decessi segnalati sono 7, i pazienti guariti 12. Nessuna regione della Francia continentale è risparmiata dalla circolazione del Covid-19; all’estero, solo la Martinica, la Mayotte e l’isola della Riunione non sono interessate per il momento. Questa rapida diffusione ha portato il presidente Emmanuel Macron ad avvertire i francesi della natura “inesorabile” di questa epidemia. “C’è un momento in cui tutti sappiamo (…) che un’epidemia è comunque inesorabile”, ha detto ieri il capo dello Stato ,che ha ricevuto una ventina di specialisti al Palazzo dell’Eliseo per “cercare di fermare l’arrivo, poi di rallentare” la diffusione della malattia. Malattia, che, peraltro, non sta risparmiando neppure l’assemblea nazionale francese, presso cui sono stati riscontrati due casi di positività, con possibile annesso terzo contagio.

CORONAVIRUS FRANCIA: DEPUTATO IN RIANIMAZIONE

Un dipendente della buvette dell’assemblea nazionale francese e un deputato repubblicano (secondo il quotidiano “L’Alsazia” si tratta di Jean-Luc Reitzer) sono risultati positivi al Coronavirus: il politico, proveniente dall’Alto Reno, una delle aree geografiche più colpite dal virus, si trova attualmente ricoverato in rianimazione. Addirittura un altro dipendente dell’assemblea potrebbe avere contratto a sua volta l’infezione e sta osservando adesso il periodo di quarantena presso la propria abitazione. Anche un autista di autobus parigino è stato contaminato dal Covid-19, dopo un primo caso che coinvolgeva un agente donna in una stazione della metropolitana. Secondo il professor Jean-François Delfraissy, specialista in malattie infettive presente nell’incontro del pomeriggio di ieri presso il palazzo dell’Eliseo, il passaggio in Francia dalla fase 2, attualmente in corso, alla fase 3 – quella dell’epidemia, che imporrà restrizioni più restrittive – avverrà “tra qualche giorno e una o due settimane”. La fase 3, quando sarà dichiarata, comporterà, tra l’altro, la sospensione dei trasporti pubblici, le restrizioni sui raduni e la chiusura delle scuole: un insieme di misure che avranno un impatto significativo sulla vita quotidiana e che noi italiani, purtroppo, conosciamo bene.