«Le misure di contenimento dureranno ancora a lungo»: così il primo ministro Edouard Philippe all’Assemblea nazionale. L’emergenza coronavirus ha colpito duramente la Francia ed il Governo è al lavoro per contenere l’epidemia. E’ «assolutamente prematuro parlare di aperture» secondo il premier, che ha inoltre annunciato la produzione di 3,9 milioni di mascherine di stoffa in una settimana per contrastare la diffusione del virus. L’obiettivo è quello di portare la capacità produttiva di queste mascherine alternative per uso non sanitario ad almeno 15 milioni per l’ultima settimana di aprile. Infine, Le Parisien riporta che il presidente Emmanuel Macron ha parlato con alcuni operatori sanitari di una casa di cura a Pantin, Seine-Saint-Denis, per chiedere com’è cambiato il loro lavoro con l’emergenza Covid-19: molti hanno lamentato l’assenza di mascherine, tanto da dover provare a comprarle in «oltre dieci farmacie». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS FRANCIA, “PICCO ANCORA LONTANO”
Dopo il dato choc comunicato nella giornata di ieri, con bel 833 vittime nell’arco di sole 24 ore registrate nel Paese, oggi in Francia si registra una lieve flessione dei decessi a causa dell’emergenza Coronavirus nel Paese. Come sottolineato dalle autorità sanitarie nell’Esagono il picco della pandemia è ancora ben lungi dall’essere raggiunto e per questo si teme che le cifre finali del contagio possano avvicinarsi purtroppo a quelle della Spagna, in cui c’è il trend di crescita più alto d’Europa, o dell’Italia dove tuttavia da alcuni giorni il numero di ricoveri e di morti ha fatto notare un leggero calo. Il totale dei decessi in Francia al momento è di 8911 persone (di cui 6494 sono spirate in ospedali o altre strutture sanitarie) mentre rispetto a ieri ci sono stati 605 decessi in più. Intanto a Parigi si prepara una nuova stretta: dopo aver annunciato che verranno prodotti due milioni di mascherine in tessuto da regalare agli abitanti della Capitale, il primo cittadino Anne Hidalgo ha firmato l’ordinanza che prevede il divieto di attività sportive individuali tra le ore 10 e le 19. (agg. di R. G. Flore)
CORONAVIRUS FRANCIA: STRETTA A PARIGI
Nuove misure restrittive in Francia ed in particolare nella capitale Parigi. Così come avvenuto in Italia ai tempi della massima epidemia, anche oltralpe sono troppe le persone che sono uscite all’aria aperta in questi giorni, approfittando per fare attività fisica. Di conseguenza si è deciso di limitare le attività sportive individuali fra le ore 10:00 e le 19:00, e la nuova direttiva entrerà in vigore da domani. Intanto è uscito allo scoperto nelle scorse ore il ministro della sanità, Olivier Veran, che ha spiegato che “gli sforzi fatti stanno iniziando a dare risultati”, senza però aggiungere nulla in merito alla possibile scadenza delle misure restrittive, spiegando che non bisognerà arrivare a conclusioni affrettate. Al momento la quarantena è in vigore fino al 15 aprile, ma così come avverrà probabilmente in Italia, verrà posticipata di almeno un’altra settimana. Non sono invece previste ulteriori strette, ma ci sono città che hanno deciso di irrigidire le misure di contenimento, come ad esempio Nizza e Perpignan, per cui è stato imposto un coprifuoco notturno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS FRANCIA: 8.911 MORTI, 98.010 CASI
La Francia vede ancora aumentare il bilancio relativo ai contagi da Coronavirus: secondo gli ultimi dati divulgati, i casi confermati sono in tutto 98.010, mentre il computo complessivo dei decessi dall’inizio dell’epidemia si attesta a quota 8.911. Sono intanto ormai state quasi raggiunte le quattro settimane di lockdown da parte della popolazione transalpina, a cui nella serata di ieri, lunedì 6 aprile 2020, il Governo ha chiesto di non venir meno all’impegno mostrato fin qui nella lotta contro il Covid-19. Così, complici il meteo primaverile e le temperature gradevoli di questi giorni che hanno fatto e fanno tuttora temere un abbassamento dell’asticella dell’attenzione da parte dei francesi, il ministro dell’Interno Christophe Castaner ha chiesto ai prefetti di “esaminare caso per caso” e, in collaborazione con i sindaci, di valutare la “necessità di stringere ulteriormente le misure”, quali, ad esempio, limitare la pratica dello sport all’aria aperta e, su quest’aspetto, starebbero emergendo “segnali di compiacimento e condivisione”.
CORONAVIRUS FRANCIA: “NON SIAMO ANCORA AL CULMINE DELL’EPIDEMIA”
A tal proposito, il ministro della Sanità, Olivier Véran ha esortato ancora una volta i francesi a mostrare “pazienza” di fronte al confinamento: “Non è finita, tutt’altro. Non siamo alla fine dell’ascesa dell’epidemia“, ha assicurato. Intanto, il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian ha reso noto che le mascherine ordinate dalla Francia in Cina saranno consegnate con una serie di voli entro la fine di giugno, in maniera scaglionata. “Oggi la Cina è il laboratorio mondiale delle mascherine e il ruolo della diplomazia francese è quello di farsi portavoce e attore sul campo per gli ordini organizzati dal Ministero della Salute – ha osservato Le Drian –. Io sono in un certo senso il broker di Olivier Véran. Mi assicuro che le aziende cinesi siano qualificate, godano di una buona reputazione, eroghino un servizio di qualità, assicurino l’approvvigionamento”. Infine, un monito: “Ciò che va evitato è che dopo la crisi consideriamo di aver vissuto una semplice parentesi momentanea. Non dobbiamo essere vittime di amnesia e ricominciare a vivere come se non fosse accaduto nulla”.