L’epidemia di coronavirus in Francia ha ucciso finora 28.239 persone: questo il drammatico bilancio fornito dalle autorità sanitarie nella giornata di lunedì. La buona notizia, però, è che la pressione nelle unità di terapia intensiva continua a diminuire: in questo momento sono 19.015 le persone ricoverate in ospedale per un’infezione da coronavirus, tra cui 1.998 casi gravi in terapia intensiva. I nuovi ricoveri registrati nelle ultime 24 ore sono stati 375. La notizia politicamente più importante delle ultime ore è che il consiglio scientifico non si è opposto allo svolgimento del secondo turno delle elezioni comunali di giugno. Una decisione controversa, soprattutto se rapportata a quella che nel mese di marzo, con il contagio alle porte di Francia, portò a svolgere la prima tornata delle comunali senza forse considerare adeguatamente la bomba virologica che stava per deflagrare.
CORONAVIRUS FRANCIA: 28.239 MORTI
Il consiglio scientifico in ogni caso è stato cauto sostenendo che è “ancora troppo presto per valutare il livello di circolazione di SARS-CoV-2 durante il mese di giugno 2020. Le prime stime probabilmente non saranno disponibili tra qualche settimana e questa valutazione potrebbe quindi motivare, in base ai suoi risultati, una nuova interruzione del processo elettorale”. Per questo motivo gli esperti chiedono una nuova valutazione “entro quindici giorni precedenti la data decisa dal voto”, nonché “sorveglianza sostenuta quindici giorni dopo il voto”. Il consiglio scientifico ritiene che in ogni caso, “se le elezioni saranno organizzate, la campagna elettorale dovrà essere profondamente modificata”. Ma come procede al momento la riapertura in Francia? Quattro regioni metropolitane sono ancora considerate zona rossa: Ile-de-France, Hauts-de-France, Bourgogne-Franche-Comté e Grand-Est. In questi territori, l’uscita dal contenimento è avvenuta su una base più restrittiva dall’11 maggio.