Non si arresta l’avanzata del coronavirus in Europa, e come una macchina da guerra che non incontra ostacoli, sta diffondendosi in ogni dove mietendo contagi. Preoccupa ancora una volta la situazione della Francia, che ieri ha fatto registrare l’ennesimo record di casi, più di 41mila in sole 24 ore. Inoltre, si sono verificati anche 162 morti e in terapia intensiva la crescita di pazienti è stata di 262. Nella serata di ieri si è tenuta la conferenza stampa del premier Jean Castex, che ha annunciato l’applicazione del coprifuoco notturno in 38 nuovi dipartimenti, nonché in Polinesia, dalle ore 21:00 alle ore 6:00 del mattino. Il lockdown di notte durerà sei settimane, e in totale sono ben 101 i territori francesi coinvolti. Le nuove misure entreranno in vigore da oggi, venerdì 23 ottobre, e riguarderanno nel dettaglio ben 46 milioni di euro, due/terzi della popolazione totale d’oltralpe. “Il dispositivo sarà valutato nuovamente la settimana prossima – ha aggiunto Castex – e potrebbe essere rafforzato”. A conferma della gravità della situazione sono giunte anche le parole di Hirsch, dg degli ospedali di Parigi che ha spiegato che la “seconda ondata” potrebbe essere “peggio della prima”, aggiungendo “è temibile per tutti noi”. Situazione preoccupante anche in Germania, dove per la prima volta da quando è scoppiata la pandemia, i casi hanno superato quota 10mila.
CORONAVIRUS GERMANIA: 11.287 CONTAGI IN 24 ORE, E’ RECORD
L’istituto Robert Koch ha segnalato 11.287 nuovi contagi per coronavirus nelle scorse 24 ore, con un incremento di ben 4mila casi in più rispetto alla precedente comunicazione. Il vecchio record era stato di 7.830 contagi giornalieri, il che significa che siamo ben oltre i 3mila casi in più. Da quando è scoppiata la pandemia in Germania si sono registrati 392.049 casi, mentre le vittime sono state 9.905 (il big europeo con meno morti in assoluto), con l’aggiunta di 306.100 pazienti guariti. La situazione non è emergenziale come quella della scorsa primavera ma l’allerta resta massima, e più volte negli ultimi giorni la Cancelliera Angela Merkel ha invitato i suoi cittadini a restare in casa se non strettamente necessario. Intanto giunge notizia della positività di Jens Spahn, ministro della Salute, ma l’esecutivo, per ora, non andrà in quarantena. Infine la Spagna, dove ieri si è superata la soglia dei 20mila contagi, precisamente 20.896, altra nazione che preoccupa e non poco.