La situazione coronavirus in Francia sta lentamente migliorando, ma il premier Jean Castex ha spiegato, durante apposita conferenza stampa indetta nella giornata di ieri, che è ancora prematuro parlare di fine del lockdown. L’epidemia è in picchiata e i numeri sono controllati, ma il governo transalpino intende giustamente evitare un liberi tutti alla luce di una possibile terza ondata, così come annunciato da tempo dagli esperti. Ai francesi sarà comunque concessa qualche concessione, come ad esempio il “ban” del coprifuoco attualmente in vigore per i giorni del 24 e 31 dicembre, di modo da consentire di celebrare il Natale e il Capodanno, seppur in maniera sobria, con i propri famigliari e un numero limitato di persone. Dal 28 riapriranno poi ulteriori attività commerciali, mentre i bar e i ristoranti resteranno chiusi almeno fino al 20 di gennaio. Dalla Francia al Regno Unito, dove il lockdown terminerà invece il 2 dicembre lasciando spazio a nuove misure restrittive.



CORONAVIRUS UK, LONDRA “SALVA” DA MISURE RESTRITTIVE

Londra sembra però essersi “salvata” come riferisce il Corriere della Sera, in quanto la capitale inglese non dovrebbe rientrare nella fascia più alta di restrizioni che entreranno in vigore fra circa una settimana e che andranno avanti fino a Pasqua. I londinesi potranno così tornare al bar e al ristorante a partire da giovedì prossimo, e riapriranno anche i club, anche se ovviamente resteranno in vigore alcune limitazioni base. Infine la situazione in Germania, dove, nonostante il calo dei contagi sia stato evidente, si è deciso di proseguire la linea del lockdown light fino a Natale, come annunciato nelle scorse ore dalla cancelliera Merkel. E così che anche nella nazione tedesca rimarranno chiusi gli impianti sciistici (in Italia la decisione sta creando una grande polemica): “Cercheremo un approccio comune in Europa – le parole della Cancelliera a riguardo – per vedere se è possibile chiudere tutte le stazioni sciistiche. Secondo l’Austria potrebbe non essere così facile, ma ci proveremo”. In vista dell’arrivo del vaccino forse già a dicembre, la Merkel ha aggiunto: “Questo non risolverò il problema immediatamente, ma c’è luce alla fine del tunnel”.

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