Così come in Italia, l’epidemia di coronavirus sta regredendo anche nel resto d’Europa, a cominciare da Francia, Germania e Uk, quelle nazioni in cui la seconda ondata è arrivata prima rispetto al Belpaese. Proprio per questo i vari governi nazionali stanno studiando misure più leggere in vista del Natale, a cominciare dai trasalpini, dove però l’esecutivo capitanato da Macron ha già fatto sapere che non sarà un liberi tutti. Il presidente parlerà alla nazione nella serata di domani, martedì 24 novembre, e svelerà eventuali possibili riaperture e un allentamento delle restrizioni, ma ha già fatto sapere al Journal Du Dimanche, che non concluderà il confinamento: “Si tratta – le sue parole – di mettere fine all’incertezza. Oggi il livello di circolazione del virus è lo stesso di quello registrato all’epoca del coprifuoco. Servono coerenza, chiarezza, un obiettivo. Sapere insieme dove andiamo e come arrivarci. E’ difficile perché la pandemia è di per sé imprevedibile ed è mondiale”.
CORONAVIRUS GERMANIA, +10MILA CASI E 90 MORTI
In Francia dovrebbero verificarsi tre diverse fasi prima di un annullamento totale delle misure restrittive, e dal primo di dicembre dovrebbero riaprire gli esercizi commerciali mentre bar e ristoranti dovrebbero continuare a restare chiusi. Dalla Francia alla Germania dove ieri si sono verificati 10.864 nuovi casi di covid, per un totale da inizio pandemia pari a 929.133. I numeri dei positivi sono in ribasso, mentre è aumentato rispetto a 48 ore fa il dato sui decessi, ieri 90, per un totale di 14.112 decessi causa covid. Infine la situazione in Uk, Regno Unito, dove il governo Boris Johnson è già al lavoro sulle nuove misure previste per dicembre; il premier ha già fatto sapere che non ci sarà anche in questo caso un esagerato allentamento delle misure in quanto si teme che il virus “possa presto sfuggire di nuovo al controllo”. Dal 2 dicembre, indicativamente per altre due settimane, alcune restrizioni verranno meno, ed è probabile poi che in vista del Natale si possa tornare a fare una vita più normale, rispettando però le indicazioni di base. Le decisioni verranno annunciate oggi in parlamento.