L’Europa si conferma il centro della pandemia di coronavirus, e dallo scorso mese di gennaio, da quando il covid è comparso per la prima volta nel Vecchio Continente, i contagi hanno superato quota 12.6 milioni, con un ritmo di un milione di nuovi casi ogni tre giorni nell’ultimo periodo, di cui il 24% con esito fatale. Fra le nazioni più attenzionate dall’Oms continua ad esservi la Francia, con 40mila contagi sfiorati ieri, ma anche nel Regno Unito le cose non vanno meglio, nonostante nelle ultime settimane siano state attivate misure per contrastare la pandemia. Più specificatamente alla situazione oltralpe, ieri sono stati 38.619 i nuovi contagiati, con 270 vittime per un totale di 40.439 decessi dall’inizio dell’emergenza. Situazione ospedaliera emergenziale, con ben 30.243 persone ricoverate per covid, di cui 4.539 nei reparti di terapia intensiva. Non sono comunque previste ulteriori strette per le persone più a rischio, come specificato nelle scorse ore dal ministro della Salute francese, Olivier Véran: “Non vogliamo confinare le persone anziane e le persone vulnerabili oggi. Non sono in grado di dirvi oggi chi considerare come persone anziane che dovrebbero restare a casa. Over 60? Over 70? in terapia intensiva ci sono anche tanti giovani. Di fronte a questo rischio virale impariamo gli uni dagli altri, dalle esperienze nei diversi paesi. Oggi non c’è un paese che ha deciso un confinamento delle persone più fragili. Oggi la strategia che funziona è il lockdown generalizzato”.
CORONAVIRUS REGNO UNITO: ANCORA PROTESTE CONTRO LOCKDOWN
Nel Regno Unito, invece, nonostante i numeri siano drammatici, si sono verificate nuove proteste contro il lockdown, con le persone che sono scese in piazza in particolare a Manchester, con zero distanziamento e zero mascherine. Da segnalare anche le parole capo di stato maggiore della difesa britannica, il generale Sir Nick Carter, che a Sky News ha paventato addirittura una terza guerra mondiale causata proprio dal covid e dalle risultanze pesantissime sull’economia. Infine la situazione in Germania, altra nazione con migliaia di casi registrati nelle ultime settimane, e dove la Merkel ha parlato del vaccino: “Speriamo che i vaccini vengano approvati subito. Comunque nessuno sarà obbligato a farsi vaccinare. Non ci saranno subito vaccini per tutti: infermieri, medici e persone che appartengono a gruppi a rischio saranno i primi ad averli”.