Che Natale sarà con il coronavirus? Ce lo chiediamo da giorni in Italia e ovviamente se lo chiedono anche oltre i confini. In Francia, la risposta è giunta ieri sera, dopo il discorso del presidente Emmanuel Macron alla nazione sulle nuove misure dopo il lungo lockdown. I primi luoghi che riapriranno saranno quelli di culto su richiesta del consiglio di stato, poi dal 15 dicembre il confinamento terminerà, ma continuerà il coprifuoco notturno dalle ore 21:00 di sera fino alle 7:00 del mattino, eccezione per il 24 e il 31 dicembre, di modo che si possano fare le feste in famiglia. A partire da gennaio, poi, scatterà la terza fase di riaperture, con la ripresa delle lezioni in presenza nei licei, e i ristoranti che potranno finalmente rialzare le serrande, ovviamente, se la curva epidemiologica lo permetterà. Per quanto riguarda la vaccinazione anti covid, invece, Macron ha precisato che “Potrebbe cominciare in Francia tra fine dicembre e inizio gennaio” e “non sarà obbligatoria”.
CORONAVIRUS GERMANIA E UK: PRESE DI POSIZIONE DIFFERENTI IN VISTA DEL NATALE
Per quanto riguarda la situazione coronavirus in Germania, i contagi stanno diminuendo, ma restano comunque alti rispetto a quanto preventivato dal governo (sopra i 10.000 giornalieri), di conseguenza è probabile che il lockdown light permanga per altre due settimane. “L’ondata è stata spezzata – le parole di Markus Soder, numero uno dell’Unione Cristiana Sociale (CSU), alleato della CDU – ma purtroppo il numero di nuove infezioni non diminuisce. Al contrario, i reparti di terapia intensiva continuano ad essere sommersi e il numero dei morti aumenta”. Nella giornata di oggi è prevista una nuova riunione fra la cancelleria Angela Merkel e i lander, i governatori, poi arriverà il grande annuncio alla popolazione. Infine la situazione nel Regno Unito, dove il premier Boris Johnson ha annunciato un allentamento delle misure in vista del Natale, a cominciare dalla riapertura di palestre e negozi non essenziali, nonché di ristoranti e pub, con coprifuoco dalle ore 23:00 fino al mattino seguente. Le norme dovrebbero durare fino a ridosso del Natale quando poi potrebbero essere previsti 5 giorni di “maggiore relax” per consentire festività più serene.