Il coronavirus non si arresta, e la sua avanzata sembra maggiore nel Vecchio Continente. Nelle ultime 24 ore la Francia ha fatto registrare il nuovo record di contagi da quando è scoppiata la pandemia, leggasi 32.427, in un giorno, appunto la domenica, dove i tamponi processati sono solitamente di meno rispetto alla settimana. Stando a quanto diffuso da Santé Publique, il ministero della sanità d’oltralpe, il tasso di positività è schizzato al 13.1%, e nel contempo sono aumentate anche le vittime giornaliere, ieri altre 90 per un totale da inizio pandemia pari a 33.392. Situazione critica per quanto riguarda anche l’epidemia di coronavirus in Germania, dove per il terzo giorno consecutivo i nuovi casi di positività sono stati superiori ai 7mila, per l’esattezza, 7.830, con l’aggiunta di 33 decessi (numeri aggiornati da febbraio, 356.387 casi e 9.767 vittime). “Ora dobbiamo fare il possibile – le parole di Angela Merkel alla nazione – per assicurarci che il virus non si diffonda in modo incontrollabile. Ogni giorno conta”.
CORONAVIRUS UK: VACCINO DOPO NATALE
“Vi chiedo di evitare qualsiasi spostamento – ha proseguito la Cancelliera – che non sia davvero necessario, qualsiasi festa che non sia davvero necessaria. State a casa, ovunque voi siate, in qualunque momento sia possibile”. Angela Merkel, analizzando la situazione attuale coronavirus, ha parlato anche del Natale: “L’estate relativamente rilassata è finita. Ora siamo di fronte a mesi difficili. Come sarà il nostro inverno, il nostro Natale, si deciderà nei prossimi giorni e settimane. Lo decideremo tutti con le nostre azioni“. Intanto è in quarantena il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, dopo un caso di positività riscontrato in una delle sue guardie del corpo. Buone nuove giungono infine dalla Gran Bretagna, dove il Nhs, il sistema sanitario nazionale, ha spiegato di essere pronto ad introdurre il vaccino subito dopo il Natale, così come fatto sapere al Times da parte del deputy chief officer del Nhs, Johnatan Van-Tam. Si tratta del vaccino in collaborazione fra Oxford e una società di Pomezia.