La pandemia di coronavirus in Francia sta continuando a preoccupare le autorità locali, ed in particolare il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, che alla luce di un numero elevato e continuo di casi e di decessi ha spiegato in una conferenza stampa che “il picco della seconda ondata della pandemia deve ancora arrivare”. C’è comunque qualche modo per sorridere, ha aggiunto Salomon, visto che ci sono segnali positivi in quelle “città in cui sono state applicate misure di freno precoci, in particolare il coprifuoco, dove si comincia ad osservare un progresso più lento dell’epidemia segnali incoraggianti che incoraggiano a proseguire gli sforzi”. Ieri sono state registrate altri 551 vittime per coronavirus (totale 40.987), con l’aggiunta di 20mila contagi, numeri più o meno in linea con quelli italiani. Nelle scorse 24 ore ha parlato anche Jens Spahn, il ministro della salute della Germania, che attraverso la Bild ha spiegato che il 30-40% della popolazione tedesca rischia di contrarre il virus: “Da noi ci sono oltre 23 milioni di persone al di sopra dei 60 anni”, aggiungendo che la sua nazione è la più vecchia dopo il Giappone.
CORONAVIRUS GERMANIA: “30-40% DI POPOLAZIONE RISCHIA DI CONTRARRE IL VIRUS”
“Siamo un Paese che vive nel benesser – ha proseguito Spahn – con le malattie tipiche della civilizzazione come diabete, pressione alta, sovrappeso. Tutti fattori di rischio per il virus, come per tante altre malattie virali del resto. Se restiamo alla definizione data della fascia a rischio, in Germania le persone che ne fanno parte sono una quota fra il 30 e il 40%”. E ancora: “Se dei 20 mila contagiati al giorno, il 2% circa deve ricorrere alla terapia intensiva, si tratta alla fine di 400 pazienti al giorno. Se la terapia dura mediamente 15 giorni, si tratta di 6000. Questi numeri verranno raggiunti in Germania già a novembre. Questo è già prevedibile”. Nel frattempo sono giunte notizie positive dagli americani della Pfizer, che hanno annunciato l’imminente produzione del vaccino anti-covid: “Allo stato attuale – ha commentato sempre Spahn . è probabile che si possa arrivare velocemente come mai prima nella storia dell’umanità a un vaccino contro un nuovo virus. Possiamo essere ottimisti”. Infine la situazione in Gran Bretagna dove ieri sono stati registrati 21.350 contagi con 194 morti. Il Regno Unito insieme a Francia, Germania e Italia, è l’unica nazione europea ad aver attuato un lockdown.