Sono in tutto 62 i milioni di persone contagiate dal coronavirus in tutto il mondo da inizio pandemia: i morti purtroppo salgono a 1.451.000, con gli Stati Uniti che restano ancora il Paese più colpito in termini assoluti con 13 milioni e 242mila persone infettate, 266mila i morti. Il Brasile con oltre 172.500 vittime è il secondo Paese più colpito dal Covid-19 in termini di cifre assolute. I Paesi invece più colpiti dell’area europea restano invece il Regno Unito (57mila morti), l’Italia (quasi 55mila), Francia (52mila) e Germania con 16mila morti registrate. Chi annuncia l’esatto opposto degli allentamento è la Gran Bretagna con il Premier Johnson che spiega al Daily Mail «Ci saranno “conseguenze disastrose” per il Sistema sanitario nazionale (Nhs) britannico se non saranno introdotte nuove restrizioni a più livelli dal prossimo 3 dicembre». Non solo, conclude il Primo Ministro Tory «Dobbiamo lavorare correttamente. Lavoriamo insieme, e con i vari livelli, i test e i vaccini facciamo in modo che il 2021 sia l’anno in cui cacciamo via il Covid, riprendiamo il controllo delle nostre vite e rivendichiamo tutte le cose che amiamo». (agg. di Niccolò Magnani)



BOLLETTINO COVID NEL MONDO

La situazione coronavirus in Francia continua a migliorare. La decrescita non è costante ma i numeri registrati giornalmente, e soprattutto, la situazione ospedaliera, evidenziano un passo in avanti deciso rispetto a poche settimane fa. Ieri sono stati segnalati altri 12.459 casi di contagio oltralpe, con l’aggiunta di 396 vittime. Il numero di morti da quando è scoppiato l’emergenza è salito a quota 51.914, meno rispetto all’Italia dove invece le vittime hanno superato quota 53mila. Il numero dei contagi è stato minore inoltre rispetto a 48 ore fa, quando i casi scoperti erano stati 13.563, mentre i ricoveri negli ultimi sette giorni sono stati 10.172, di cui 1.557 in rianimazione. Dalla Francia alla Germania dove la curva sta invece appiattendosi in maniera più lenta. Ieri sono stati infatti registrati 21.695 nuovi casi di covid con il totale di contagi da inizio emergenza che ha superato la quota di un milione, precisamente 1.028.089 (il paese tedesco è il dodicesimo al mondo ad aver superato questa quota di infetti). Inoltre, l’istituto Robert Koch ha comunicato anche 379 nuove vittime (computo aggiornato pari a 15.965).



CORONAVIRUS GERMANIA: LOCKDOWN FINO AL 20 DICEMBRE

In Germania è in vigore dal 2 novembre un lockdown light, e le misure sono state estese fino a ridosso del Natale, al prossimo 20 dicembre, visto che i numeri non stanno scendendo come sperato dall’esecutivo Merkel. Infine la situazione nel Regno Unito, altra nazione i cui numeri sembrano in netto miglioramento rispetto a inizio autunno. Ne è una conferma il calo deciso dell’indice Rt, il dato di contagiosità, che è sceso sotto la soglia di sicurezza di 1 a livello nazionale, ed è la prima volta che accade dallo scorso mese di agosto. Al momento la stima media è compresa fra lo 0.9 e l’1, mentre nelle ultime settimane oscillava fra l’1 e l’1.1. E’ la risultanza del lockdown imposto in tutta Inghilterra istituito lo scorso 4 novembre e che proseguirà fino al 2 dicembre prossimo, quando poi verranno meno numerose restrizioni “Torniamo a un approccio regionale a livell – le parole alla Camera dei Comuni del Segretario alla Salute Matt Hancock – limitando le misure più dure alle parti del Paese dove la prevalenza rimane troppo alta“.

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