Nonostante l’emergenza Coronavirus abbia raggiunto indici di gravità notevoli anche in Francia, sono ancora molti i”furbetti” che escono di casa senza una valida e necessaria motivazione. Per questa ragione, da martedì 17 marzo 2020 le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, sanzionando chi non ha rispettato le misure di sicurezza contro la pandemia. Le autorità transalpine hanno comunicato che in appena sette giorni, sono stati effettuati più di due milioni di controlli dei moduli di autocertificazione, attività che ha condotto all’erogazione di 124mila sanzioni. Soltanto nella giornata di lunedì 23 marzo sono state comminate 29mila multe e, in serata, sono stati emessi undici ordini di coprifuoco prefettizio in tutto il Paese. Tra queste 11 prefetture, 4 ordini valgono per tutti i Comuni del dipartimento: Alpi Marittime, Aveyron, Meurthe-et-Moselle, Mosella. Gli altri 7 riguardano un singolo Comune o gruppi di Comuni. Inoltre, vi sono 23 decreti comunali adottati a livello locale, alcuni dei quali duplicano il decreto prefettizio, come, ad esempio, a Nizza. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



CORONAVIRUS FRANCIA: CHIUSI I MERCATI ALL’APERTO

Con 20.128 casi e 862 morti, la Francia al pari degli altri Paesi occidentali è chiamata ad affrontare l’epidemia di coronavirus cercando di tenere assieme due elementi solo apparentemente distinti: economia e salute dei propri cittadini. Vanno lette in questo senso le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, che ha invocato il “patriottismo economico” dei transalpini invitando i grandi distributori, dopo la chiusura dei mercati all’aperto, a “fare un nuovo sforzo: fare scorta di prodotti francesi”, citando in particolare frutta e verdura, carne o pesce. Ma c’è di più, a conferma della definizione di economia di guerra tanto utilizzata in questi giorni, il ministro dell’Agricoltura, Didier Guillaume, ha lanciato oggi agli uomini e alle donne che non sono più attivi a causa della crisi del coronavirus affinché si uniscano “al grande esercito dell’agricoltura francese”.



CORONAVIRUS FRANCIA: MINISTRO AGRICOLTURA, “VENITE A LAVORARE NEI CAMPI”

Il ministro Guillaume, intervenuto su BFM-TV, ha dichiarato: “Esiste oggi la possibilità di avere 200.000 posti di lavoro diretti in agricoltura”. Guillaume ha aggiunto: “Devi produrre per nutrire i francesi”. Queste aperture nei confronti del mondo dell’agricoltura arrivano all’indomani del discorso con cui il primo ministro, Edouard Philippe, ha annunciato la chiusura, salvo deroga, dei mercati alimentari a cielo aperto. Questo divieto, applicabile da oggi, può essere revocato in alcuni comuni quando il mercato è “l’unico (a volte)” ad avere “accesso a prodotti freschi”. Monique Rubin, presidente della Federazione nazionale dei mercati della Francia, ha deplorato al microfono della France Inter questa decisione. Nella serata di ieri, il primo ministro Phillippe ha dichiarato l’inasprimento delle misure di contenimento richiamandosi al “dovere civile” dei francesi: “Le uscite per portare a spasso i figli o fare sport devono essere nel raggio di 1 km al massimo da casa tua, per un’ora e ovviamente da solo e una volta al giorno”. Per oggi è atteso parere il parere del comitato scientifico consultivo di Emmanuel Macron sulla necessità o meno di una proroga delle misure di contenimento.

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