Il coronavirus in Europa continua a far paura e anche i numeri registrati nelle ultime 24 ore destano grande preoccupazione. Ieri a “farla da padrone” è stato il Regno Unito, Uk, che ha contato ben 21.330 nuovi contagi, numero più alto mai registrato da quando è scoppiata l’emergenza. Elevate anche le vittime, ben 241 in 24 ore, a sfiorare il record del 5 giugno scorso (258 morti). Aggiornando i casi totali e i decessi, i numeri salgono così a 762.542 infetti da febbraio con l’aggiunta di 43.967 morti, dati davvero drammatici. Alla luce della curva epidemiologica sempre in crescita, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato che anche l’area di Manchester è entrata nel terzo e massimo livello di allerta: “Stiamo cercando di tentare un lockdown nazional – ha commentato – ma non escludiamo nulla”. Tornano a crescere i casi di coronavirus anche in Francia, dopo che nella giornata di lunedì erano scesi a 13mila, nelle scorse 24 ore ne sono stati registrati altri 20.468; ma a destare preoccupazione sono soprattutto le vittime, ben 262, di cui 162 negli ospedali e il resto in case di cura per disabili (dato quest’ultimo cumulativo degli ultimi 4 giorni).
CORONAVIRUS GERMANIA: 6.868 NUOVI CASI E 47 VITTIME
A giustificare i casi in aumento di coronavirus in Europa, secondo il direttore per le emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan, gli errori nella quarantena delle persone, in quanto bisognerebbe assicurarsi che “ogni contatto di un caso confermato stia in quarantena per il periodo appropriato”, aggiungendo però che “non credo che questo sia avvenuto in modo sistematico, dappertutto”. Questo, ha concluso, “è in buona parte la ragione per cui stiamo vedendo questi numeri alti”. Infine la Germania, dove i casi sono tornati a crescere, toccando quota 6.868 con l’aggiunta di 47 morti nelle ultime 24 ore (il giorno prima erano stati 4.325 i nuovi contagi con 12 decessi). C’è da dire che la Germania è la nazione che vanta il maggior numero di posti letto in terapia intensiva di conseguenza la situazione ospedaliera resta ben al di sotto del livello d’allerta. Georg Baum, direttore generale dell’associazione ospedali tedeschi DKG, ha comunque fatto sapere che “Abbiamo numeri chiaramente in aumento negli ospedali“.